Esternalizzazione attività Ubi Banca su Cuneo: i sindacati incontrano il presidente della CRC Genta

Preoccupazione per il futuro lavorativo di 37 dipendenti

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Lunedì 4 novembre le Organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL e le rispettive federazioni del settore del credito FISAC CGIL FIRST CISL UILCA hanno incontrato il Presidente della Fondazione CRC Giandomenico Genta al fine di rappresentare la netta contrarietà e le preoccupazioni crescenti per l’operazione di esternalizzazione di attività del gruppo UBI Banca che sulla piazza di Cuneo coinvolge 37 dipendenti.

L’operazione presenta criticità in merito – spiegano le Segreterie provinciali di CGIL, CISL, UIL, FISAC CGIL, FIRST CISL, UILCA – : alla tenuta occupazionale nella nuova società cessionaria nel medio lungo periodo; alla sede di lavoro; alla continuità delle tutele contrattuali nazionali e aziendali; alla valorizzazione professionale dei dipendenti coinvolti. Inoltre i rappresentanti sindacali hanno evidenziato forte preoccupazione per le voci ricorrenti all’interno del gruppo bancario che darebbero per prossime altre analoghe operazioni di esternalizzazione con conseguente interessamento di ulteriori dipendenti UBI impiegati nel polo di Cuneo“.

Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto alla Fondazione CRC di esercitare sino in fondo il proprio ruolo di socio azionista di riferimento di UBI a difesa della tenuta e della qualità occupazionale del polo cuneese, della valorizzazione delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori UBI: “Ognuno per la propria parte dovrà agire responsabilmente per giungere a un accordo che garantisca un futuro lavorativo a Cuneo alle persone attualmente coinvolte nell’operazione di esternalizzazione e che riconfermi la volontà di UBI di continuare a investire su un territorio che ha contribuito in maniera straordinaria alle fortune patrimoniali della Fondazione CRC” concludono le sigle sindacali.