Cuneo: picchiato e derubato dopo una serata di festa, 3 giovani arrestati

I fatti si sono svolti in piazza Boves l'11 luglio: la vittima aveva appena conosciuto i rapinatori, che gli hanno rubato 800 euro

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Picchiato e rapinato da alcuni ragazzi che aveva conosciuto poco prima, all’uscita da un locale notturno. E’ successo all’alba dello scorso 11 luglio, nel pieno centro di Cuneo. Circa mesi dopo, i responsabili sono stati arrestati dalla Squadra Mobile, che ha illustrato i dettagli dell’operazione nel corso di una conferenza stampa.

La vittima è un ecuadoregno di 21 anni che vive in provincia. Quella sera è venuto a Cuneo per passare una notte di festa insieme ad alcuni connazionali. Ha concluso la serata in un locale di via della Pieve. All’uscita, si è separato dagli amici e ha iniziato a chiacchierare con tre ragazzi. Dopo qualche battuta, l’ecuadoregno si è aggregato a loro, tre giovanissimi di origine maghrebina. Hanno camminato fino in piazza Galimberti, per poi recarsi in piazza Boves e mangiare qualcosa in una panetteria che aveva appena aperto. E’ stato proprio il sudamericano ad offrire la colazione ai ragazzi appena conosciuti, che poco dopo lo hanno condotto nel parcheggio sotterraneo con la scusa di offrirgli un passaggio. Erano le 5,30 circa: lo hanno accerchiato e colpito ripetutamente con schiaffi, pugni e calci, utilizzando anche una cintura. Quindi gli hanno rubato il telefono e il portafogli, contenente 800 euro, soldi che aveva con sé per un imminente trasferimento in una località balneare, dove sarebbe andato a lavorare per la stagione estiva. Ferito e scosso, il giovane non ha fortunatamente riportato lesioni gravi. Solo qualche escoriazione e tanto spavento.

Sulla vicenda ha indagato la Squadra Mobile, che grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e alle intercettazioni telefoniche, ha incastrato i responsabili: tre giovanissimi di origine tunisina: due, appena maggiorenni, sono in carcere; il terzo, minorenne all’epoca dei fatti, è agli arresti domiciliari. L’accusa è di rapina in concorso aggravata e lesioni personali aggravate. Violenti e spregiudicati, vivono nel cuneese e non sono nuovi ad episodi simili: estorsioni, rapine, furti. Quella notte erano riusciti a “svoltare” (da cui il nome dell’operazione, “Svolta”), espressione usata dai giovani per indicare il momento in cui si riescono a raccogliere dei soldi e ad acquistare sostanze stupefacenti o alcol per dare nuovo impulso alla festa.

“E’ un ottimo risultato – ha spiegato il dirigente della Squadra Mobile di Cuneo Pietro Nen -. Con questa operazione speriamo di aver posto un freno ad un gruppo di ragazzi che aveva cominciato una deriva particolarmente violenta”.

Qualche tempo dopo la rapina, il ragazzo minorenne (nel frattempo diventato maggiorenne) è stato sorpreso in flagranza di reato con della droga (2 etti), in compagnia di un altro giovane, estraneo però ai fatti cuneesi. Entrambi sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.