“Cantiere Civile – Laboratorio di cittadinanza” incontra i cittadini con due serate di dialogo e confronto

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“Cantiere Civile – Laboratorio di cittadinanza” incontra i cittadini. Dopo la presentazione del progetto, idea nata da alcuni candidati della coalizione a sostegno di Paolo Cortese, e volta a fare rete tra le varie realtà progressiste-democratiche della Provincia di Cuneo, sono in programma due serate per delineare e far conoscere al pubblico le linee guida di questa nuova esperienza politica.

L’8 novembre (ore 21) nella Sala Polivalente “La finestra sul castello” di Genola (interverranno Marco Canta, presidente dell’Associazione Movimento Civico GruOn), Roberto Colombero, già sindaco di Canosio e Presidente dell’Unione Montana Val Maira), Davide Sannazzaro, sindaco di Cavallermaggiore, ed Ernesta Zucco, in rappresentanza delle Unioni dei piccoli Comuni; il 9 novembre, presso l’ASD Autonomi di Fossano, dalle 18 con l’incontro dei sindaci di Cuneo (Federico Borgna), Savigliano (Giulio Ambroggio) e Saluzzo (Mauro Calderoni), alle 20 cena e, dalle 21.30, live music con Andrea Tejada e Luca Ferrero.

Cantiere Civile nasce con l’intento di riunire e raccogliere attorno ad una serie di eventi coloro i quali credono che tutta questa narrazione non sia vera. – così i promotori dell’iniziativa – Essi riconoscono l’importanza fondamentale dell’impegno civile e sociale, nella sua dimensione disinteressata, umana e comunitaria. Ma ancora di più, essi vogliono creare un processo di confronto nuovo, volto all’ascolto ed alla partecipazione allargata. Ecco così che alcuni partiti e liste civiche locali hanno deciso di creare degli eventi condivisi, spazi di confronto ma innanzitutto di incontro. Nella speranza che col passare del tempo gli attori delle assemblee continuino ad aumentare, fino a coinvolgere completamente le migliori realtà delle nostre comunità.

Infatti proprio partendo dal coinvolgimento delle persone nel dibattito locale, nei nostri comuni, si andrà a costruire una sensibilità nuova verso il vivere comune.
Fini ultimi sono quelli di riconoscere il valore e la bellezza del nostro stato democratico, portando gli attori ad avere orizzonti e proposte politiche nuovi per la società del domani“.

Ancora aperte le prenotazioni per la cena del 9 novembre: “Quella di Fossano sarà volutamente una “festa”, pensata per riappropriarci della portata politica di momenti conviviali stile vecchie “feste dell’Unità”, unendo ai contenuti il piacere di stare insieme davanti a cibo e musica di qualità (e del territorio)“.