A Guarene Pera Made Roero: come ripensare i prodotti e il territorio del Roero (VIDEO e FOTOGALLERY)

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Il Roero possiede una biodiversità unica che lo contraddistingue dalle altre zone d’Italia e può vantare numerose eccellenze enogastronomiche. Una di queste è sicuramente la Pera Madernassa, che è stata la protagonista dell’evento “Pera Made Roero”, una tre giorni organizzata con l’intento di far conoscere questo prodotto e il territorio nel quale viene coltivata.

Nella sera di Sabato 26 ottobre, a Piedelmonte, si è tenuto “Street Food”. La contemporaneità ha incontrato l’eccellenza roerina della Pera madernassa. Piatti e bevande pensati per elogiare e valorizzare questo prodotto autoctono, grande protagonista della cucina del Roero. I partecipanti hanno avuto anche l’occasione di poter degustare e acquistare i prodotti delle aziende agricole locali, grazie all’Agri Market allestito dai produttori del Consorzio della Pera Madernassa.  Alla band saluzzese dei Lou Tapage il compito, pienamente assolto, di movimentare la serata.

Alla Chiesa dell’Annunziata di Guarene, invece, la mattina di domenica 27 ottobre è stata l’occasione per riflettere sulla propria identità territoriale. Simone Manzone, sindaco di Guarene, con la “Confraternita del bollito e della pera Madernassa” hanno presentato “Landscape Roero”, una conferenza organizzata per interrogarsi sulla necessità di proteggere il territorio che abitiamo.

Per Guarene gli ultimi anni sono stati il teatro di profondi mutamenti. Da un lato la tradizione enogastronomica ha incontrato e soddisfatto un turismo sempre più esigente
ma dall’altro il territorio del Roero ha subito le inevitabile e inarrestabili modifiche che il progresso industriale ha reso necessarie. “E’ importante che l’amministrazione, i professionisti del territorio e gli uffici tecnici lavorino insieme per dare valore al paesaggio e a un territorio che sta crescendo e ha bisogno di norme“, afferma il sindaco. Una collaborazione che è stata avviata da diversi anni con ottimi risultati e che, se mantenuta, ne garantirà di maggiori, ha confessato fiducioso Giuliani Viglione, Vice Presidente della Fondazione Crc, durante il proprio intervento.