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Serralunga d’Alba: il futuro dei vigneti con le tecnologie digitali (FOTO E VIDEO)

Molto partecipato il convegno organizzato da Confindustria Cuneo a Serralunga con Agronomi ed esperti del settore

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Centraline meteo, droni e robot: il futuro del vigneto è nel segno dell’innovazione.

Un’ampia platea di imprenditori, agronomi, operatori del settore vitivinicolo insieme agli studenti della scuola enologica Umberto I ha seguito ieri il convegno organizzato da Confindustria Cuneo e dal WinePermanentObserver, a Serralunga d’Alba dedicato al “Vino 4.0: l’uso delle tecnologie digitali in vigna”. Dopo l’apertura dei lavori con Paolo Sartirano, presidente Sezione Vini Liquori Distillerie di Confindustria Cuneo, hanno preso la parola Carlo Arnulfo, Agronomo Enologo, con un intervento sull’evoluzione dell’attività dell’agronomo, Massimo Perotti, di Eurodrone Flight Systems, che ha evidenziato i vantaggi nell’utilizzo di droni, soffermandosi sulla normativa europea e italiana e spiegando che il trattorista di oggi diverrà una figura con competenze sempre più tecnologiche, Chiara Ruffino Engineering D.Hub SpA, sui sensori di precisione,per misurare l’umidità del suolo, temperatura e umidità dell’aria,l’intensità della radiazione solare: tutti dati che permettono, una volta analizzati, di costruire modelli previsionali, l’agronomo Giovanni Bigot sul monitoraggio del vigneto tramite l’app “4grapes”, come strumento di difesa contro l’oidio, Luca Toninato, Enogis Srl, sull’utilizzo dei dati satellitari per la zonazione viticola e Andreas Lochman, Merlo Spa,che ha presentato i trasportatori cingolati polivalenti per l’uso in vigna e macchine a guida autonoma e controllo radio.

Le nuove tecnologie permettonogià oggi di migliorare la performance e la sostenibilità delle attività agricole, garantendo maggiore sicurezza per chi lavora in vigna, tempi ridotti di lavorazione e, grazie a trattamenti mirati,una qualità del prodotto ancora migliore.

Molti gli spunti sui quali riflettere: “Il nostro obiettivo – commenta Paolo Sartirano – era creare attenzione e curiosità su proposte assolutamente innovative e le risposte del pubblicosono state nette e appassionate. Come Osservatorio, abbiamo colto nel segno in particolare perché il convegno di Serralunga si è rivelato una straordinaria opportunità di dialogo e confronto per gli imprenditori più attenti all’innovazione”.

cs