Maledette Belle Arti: Ugo Nespolo ad Alba per l’inaugurazione della mostra “Inno alla gioia”

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Il Maestro Ugo Nespolo, intellettuale ed artista di fama internazionale, ha accolto l’invito dell’Associazione Culturale Giulio Parusso e sarà ad Alba venerdì 25 ottobre, alle ore 16, a Palazzo Banca d’Alba in via Cavour 4, per illustrare i suoi punti di osservazione sul panorama mondiale dell’arte.

“Maledette Belle Arti” sarà un momento unico per incontrare da vicino l’artista e ascoltare le sue opinioni colte e ironiche, pungenti ma eleganti, forti di un profondo studio dei fatti e delle discipline legate all’estetica ed al sistema dell’arte. Il titolo è ripreso dal suo ultimo libro, edito da Skira, che raccoglie gli innumerevoli articoli che ha pubblicato su Il Foglio dall’ottobre 2017 al dicembre 2018.

Saranno presenti oltre al Maestro Ugo Nespolo, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco di Alba Carlo Bo, il Presidente di Banca d’Alba Tino Cornaglia, il presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena e il Presidente dell’Associazione Culturale Giulio Parusso, Roberto Ponzio.

L’appuntamento, aperto a tutti gratuitamente, è inserito nel calendario della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Seguirà la presentazione delle bottiglie di Barolo 2015 con l’etichetta firmata da Ugo Nespolo, socio onorario dell’Associazione Culturale Giulio Parusso, offerte in numero limitato per il sostegno delle attività dell’Associazione.

Alle ore 17, negli spazi espositivi di Banca d’Alba, il Maestro Nespolo presenzierà all’inaugurazione della sua mostra “Inno alla gioia”, promossa da Banca d’Alba, che resterà aperta fino al 12 gennaio 2020.

Maledette Belle Arti è un viaggio critico, ironico, talvolta forse crudele, attraverso il più che variegato territorio dell’ArtWorld, un mondo svuotato di teorie e teorici, che vive oggi nella scomparsa anche di gruppi, movimenti e affinità. L’artista si aggira solo, a caccia di indicazioni e pensieri-guida che non siano soltanto i tristi diktat del diabolico mercato.

Sono testi dai quali emerge chiaro il desiderio dell’autore di porre in primo piano la figura dell’artista come intellettuale, quasi per mettere in guardia dalla falsa idea che le opere d’arte siano soltanto il frutto della mano. Temi non consueti, avanguardie vitali e sotterranee come Fluxus, Patafisica, Lettrismo e Situazionismo sono qui rivisitati e riproposti come gesti di totale libertà e ricerca, lontano dalle falsità del “ciò che più costa più vale” e dalle false libertà dell’everything goes.

Ugo Nespolo è nato a Mosso (Biella). Laureato in Lettere Moderne all’Università di Torino e diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti della stessa città. Artista versatile lavora in un ampio campo di discipline, dalla pittura al cinema, alla scultura. Nei tardi Anni Sessanta ha fatto parte della Galleria Schwarz di Milano che contava tra i suoi artisti Duchamp, Picabia, Schwitters, Arman.

La sua prima mostra milanese presentata da Pierre Restany, dal titolo Macchine e Oggetti Condizionali – in qualche modo – rappresenta il clima e le innovazioni del gruppo che Germano Celant chiamerà Arte Povera. Nel 1967 è pioniere del Cinema Sperimentale Italiano a seguito dell’incontro con Jonas Mekas, P. Adams Sitney, Andy Warhol, Yōko Ono, sulla scia del New American Cinema.

A Parigi Man Ray gli dona un testo per un film che Nespolo realizzerà col titolo Revolving Doors. Baj, Fontana, Pistoletto, Boetti e Merz sono fra gli interpreti dei suoi film proiettati e discussi in importanti musei tra i quali il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra, la Biennale di Venezia. Una delle maggiori autorità patafisiche fonda con Baj L’Istituto Patafisico Ticinese. Nei tardi Anni
Sessanta con Ben Vautier dà il via ad una serie di Concerti Fluxus, tra questi il primo
concerto italiano dal titolo Les Mots et les Choses.

Sicuro che la figura dell’artista non possa non essere quella di un intellettuale, studia e scrive con assiduità dei fatti e delle discipline che han da fare con l’estetica e il sistema dell’arte. Il 29 gennaio l’Università di Torino gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Filosofia. Ha esposto con grande intensità in gallerie e musei in Italia e nel mondo.

Ugo Nespolo è già stato ospite dell’Associazione Culturale Giulio Parusso nel 2017 con
il convegno dal titolo “Scelte obbligate, l’arte sposa la vita – il Maestro Ugo Nespolo si
racconta”.

c.s.