Grande alleanza sotto il segno di “Fassoneria”

Fra “Compral” e “Coalvi”, rappresentanti della carne d’eccellenza piemontese

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Tutto si rimette in movimento da dove era co­minciato, a Torino. Par­liamo della “grande
al­leanza” che ha visto incontrarsi nel marchio Fassoneria la Com­pral e il Coalvi, due soggetti che producono e rappresentano la car­ne Piemontese di eccellenza.
L’operazione, che sta mettendo a rumore gli ambienti dell’agroalimentare nazionale, non poteva che essere presentata nella città della Mole dove, come abbiamo sottolineato, tutto ebbe inizio pochi anni fa, grazie alla sinergia tra l’imprenditore Fabrizio Bocca e la cooperativa degli allevatori cuneesi Compral guidata da Bartolomeo Bovetti.
A qualcuno era parsa una sfida stravagante: «I campioni del bollito ora si dedicano agli hamburger». Sono bastati un paio d’anni per dimostrare la bontà del progetto, che tra l’altro consente di smaltire quantitativi dell’anteriore bovino, ottimizzando il lavoro del laboratorio Compral di Cu­neo, dove la carne viene lavorata e porzionata.
Il cammino dalla capitale subalpina si è presto sviluppato in Ita­lia, grazie a un preciso “format” di locale e alla formula del “fran­chising”: oggi i ristoranti tar­­gati Fassoneria sono una dozzina, da Milano a Catania, da Roma a Cagliari, da Pompei a Rec­co, per citare le ultime aperture.
L’ingresso del Coalvi nella Fas­soneria, con l’acquisizione del 33% della società che gestisce il “brand”, rafforza un progetto maturo che si candida sempre più a portavoce della qualità superiore della carne di Razza Piemontese sul territorio nazionale (e un domani, chissà).
La firma che sancisce l’accordo è stata apposta davanti ai mi­crofoni e alle telecamere nel fastoso salone del Circolo della stampa a palazzo “Ceriana-Mayneri”, protagonisti Fabrizio Bocca, Bartolomeo Bovetti e Giorgio Marega, direttore del Coalvi che era accompagnato dal presidente del Consorzio, Carlo Gabetti.
A testimoniare l’importanza del­­l’evento erano presenti al ta­volo della “nuova alleanza” tutti i “big” del sistema allevatoriale: il presidente dell’Arap (Associa­zione regionale allevatori Pie­monte), Roberto Chialva, con il direttore, Tiziano Valperga, il presidente dell’Anaborapi (As­so­ciazione degli allevatori della Razza bovina Piemontese), Re­nato Giordano, con il direttore, Andrea Qua­glino, nonché una rappresentanza di allevatori.
Ed ecco una panoramica di pareri raccolti al volo nel corso del “vernissage” torinese di giovedì 17 ottobre.
Giorgio Marega, direttore del Coal­vi, ha sottolineato: «Il fatto di entrare a far parte di
Fas­so­neria per noi è molto importante perché l’immagine di qualità che si vuole trasmettere con questi ristoranti è assolutamente in li­nea con le nostre azioni. I dati ci dicono che i consumi di carne si spostano sempre più dalle abitazioni al fuori casa, e quindi per noi appare strategico vivere un’esperienza nel comparto della ristorazione. Inoltre Fas­so­neria ha anche obiettivi che riguardano nuovi territori, il che ci permetterà di promuovere il bovino di Razza Piemontese anche su mercati lontani dal Piemonte».
è molto soddisfatto anche Bar­tolomeo Bovetti, direttore della Compral, il quale rimarca: «Dal nostro punto di vista è un passaggio fondamentale che va nella direzione di strutturare sempre meglio e in modo sempre più efficiente la proposta di Fas­so­neria. Questo accordo rappresenta per noi un forte momento di crescita, perché il Coalvi è un marchio prestigioso, emblema della Razza Pie­montese, garanzia di grande professionalità e portatore di competenze significative. Sono certo che l’ingresso del Con­sorzio ci darà una forte spinta per raggiungere nuovi obiettivi e avere ulteriori successi».
Stesso e condiviso entusiasmo è stato espresso dall’imprenditore Fabrizio Bocca: «Sono molto legato al progetto Fas­so­neria e vederlo crescere in questo modo nel giro di pochi anni è davvero motivo di grande soddisfazione. Quando ho aperto il primo punto vendita a Torino non mi aspettavo questo successo, mentre oggi abbiamo decine di locali in tutta Italia e ci apprestiamo a diventare i portabandiera dell’eccellenza della carne Piemontese, grazie alla “partnership” con due attori di grande storicità e competenza come la Compral e il Coalvi».