Mondovì: i giovani restituiscono la “Viota” alla città (FOTO E VIDEO)

Le opere non vanno a impattare troppo sull'aspetto fisiologico della strada: verranno installate alcune figure umane, fatte con reti, calchi di mano e molto altro. 

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Un progetto che affonda le radici nell’origine della città e parte dai giovani: così nasce il progetto “Viota d’artista”, promosso dal comune di Mondovì, con il sostegno della Regione Piemonte e il Contributo di Fondazione CRC e realizzato dai ragazzi del Circolo delle Idee, Cooperativa Caracol e Valdocco.

La Viota torna ad essere parte integrante della vita dei monregalesi, infatti, questa sera, venerdì 18 ottobre, presso la stazione di valle della funicolare, i ragazzi del Circolo delle Idee e dei centri aggregativi di Breo (spazio messo a disposizione dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Mondovì) e di Piazza (Cucine Musicali del Comune di Mondovì) hanno presentato i risultati del progetto “Vi(ò)ta d’artista”, che li ha visti protagonisti nella riscoperta e valorizzazione di questa via.
Il Prof. Cesare Morandini ha cercato di ripercorrere e spiegare l’origine e la funzionalità della viota, piccolo vicoletto pittoresco che lega Piazza e Breo, quasi dimenticato.
«Sono le strade che fanno le città, non il contrario» – ha chiosato.
Come riqualificare la viota?
Il progetto, diviso in due parti e due spazi, le Cucine Musicali e Breo, ha permesso ai ragazzi di lavorare con pannelli posizionati nella stazione di Valle della Funicolare e vicino all’eco sportello del cittadino.
I panelli sono stati realizzati dal writer torinese Karim Cherif, che ha fatto lavorare direttamente i ragazzi, seguendoli nel progetto.
In un secondo momento i ragazzi sono intervenuti con l’ausilio di volontari a ripulire la viota; dove sono stati installate delle opere d’arte che potessero dare un senso visivo all’intero progetto.
Le opere non vanno a impattare troppo sull’aspetto fisiologico della strada: verranno installate alcune figure umane, fatte con reti, calchi di mano e molto altro.
Ai nostri microfoni due dei ragazzi che hanno partecipato al progetto, Andrea Pettiti e Matteo Sciolla, presentano le loro opere d’arte, realizzate anche con il contributo dei monregalesi: