“Taglio” del numero dei parlamentari: ecco cosa può cambiare a Cuneo ed in Piemonte

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E’ stata la notizia del giorno, ieri, anche per le ripercussioni politiche che ha portato con sé sia all’interno della maggioranza che tra le opposizioni: dalla prossima legislatura, l’Italia, per la prima volta della sua storia repubblicana, avrà un numero ridotto di parlamentari.

Non più 945, come fu per più di settant’anni, ma 600: 400 deputati (prima erano 630) e 200 senatori (e non più 315). Il tutto, ovviamente, con una conseguenza più che naturale: l’ampliamento del bacino della popolazione che un singolo deputato o senatore rappresenterà in parlamento. Insomma, una variazione in senso negativo della rappresentatività.

Ma cosa cambia a Cuneo? E’ presto per fare supposizioni concrete, visto e considerato che le circoscrizioni attualmente esistenti potrebbero variare contestualmente alla nascita della nuova legge elettorale (sarà proporzionale o maggioritaria?).

Allo stato attuale dei fatti, per quanto concerne la Camera, il Piemonte 2 (ovvero la circoscrizione di cui fa parte anche la provincia Granda) passerà da 22 a 14 deputati eletti, con una riduzione in valore assoluto di 8 ed in termini percentuali di 36,4% (in linea con il dato nazionale, pari a 36,6%). Discorso analogo per il Senato, dove però è prevista la sola circoscrizione regionale: il Piemonte passa da 22 a 14 senatori eletti (meno 36,4%).

Il Rosatellum, ovvero l’attuale legge elettorale che verosimilmente andrà messa in soffitta, nel 2018 aveva portato all’elezione di 14 deputati a proporzionale in Piemonte 2 e 8 con il maggioritario. E oggi? Oggi sarebbero rispettivamente 9 a proporzionale e 5 a maggioritario (dato approssimativo).

Applicando il nuovo sistema ai risultati delle ultime politiche (e di conseguenza con i vecchi schieramenti in cui erano premiate le coalizioni), i dati per quanto concerne la Camera sarebbero i seguenti:

Coalizione Centrodestra
2018: 15 seggi
Oggi: 9 seggi

Movimento Cinque Stelle
2018: 3 seggi
Oggi: 2 seggi

Coalizione Centrosinistra
2018: 3 seggi
Oggi: 2 seggi

Liberi e uguali
2018: 1 seggio
Oggi: 1 seggio

Netta l’affermazione del Centrodestra (che al tempo era favorito dall’assegnazione dei seggi a maggioritario, che oggi verosimilmente andrebbero a sparire), ma la conseguenza più evidente sarebbe rappresentata dall’esclusione di alcuni dei parlamentari (verosimilmente anche alcuni tra i cuneesi eletti a livello proporzionale).

Come detto, non sono che supposizioni applicate a dati politici che appartengono a più di 18 mesi fa e con un altro sistema elettorale, ma che ben riassumono le possibili concrete variazioni anche in Granda del “taglio”.