Carrù: la Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e il ricordo di Einaudi (FOTO E VIDEO)

Al presidente del Senato sono stati consegnati il Premio Einaudi e il Premio Difesa Consumatori 2019: inaugurata la Sala Einaudi

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È stata inaugurata oggi pomeriggio, verso le ore 15, dalla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati la mostra permanente  “Il tesoro storico politico di Carrù”, allestita al primo piano della Casa delle Associazioni alla Nicoletta.

Ad accogliere la Presidente la banda carruccese che ha eseguito l’Inno d’Italia.

In occasione del centenario della nomina di Luigi Einaudi a senatore, dopo il taglio del astro, si è svolto un convegno, ospitato presso la sala consiliare del Municipio, dedicato alla memoria di questa straordinaria figura del nostro territorio.

A prendere parte all’evento, realizzato grazie al Sindaco di Carrù Stefania Ieriti, molti sindaci dei comuni limitrofi, ma anche una cittadina d’eccezione, il neo Ministro Fabiana Dadone, che da un po’ di anni risiede in paese.

Maria Elisabetta Casellati ha inoltre incontrato e portato i suoi saluti a Giuseppe Bertano, alpino e reduce di Russia, che a breve compirà cento anni.

Nel corso del convegno “Luigi Einaudi, da Palazzo Madama al Quirinale: cento anni dalla nomina a Senatore” sono intervenuti Alessio Ghisolfi e Paolo Giovanni Demarchi Albengo (presidente del tribunale di Cuneo).

Di seguito alcuni scatti del pomeriggio e parte del discorso pronunciato dal Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati:

«È per me un vero piacere poter condividere con voi questa giornata dedicata alla memoria di Luigi Einaudi, una delle personalità più importanti del ventesimo secolo.
Per poter valutare e apprezzare il contributo dato da Einaudi alla nazione è necessario sottolineare la sua incessante attività in tanti ambiti della vita pubblica e non solo.
Come imprenditore vitivinicolo realizzò un’azienda agricola – ovviamente nelle Langhe – per introdurre elementi di intuito e di innovazione sia negli aspetti gestionali che in quelli produttivi;» – con queste parole la Casellati ha ricordato Einaudi – «In ambito accademico dimostrò come l’insegnamento ai giovani e la divulgazione dei principi di libertà e partecipazione fossero preminenti rispetto ad ogni altra valutazione. Fu per questo che, grazie all’opera di convincimento posta in essere da Benedetto Croce, decise di mantenere la Cattedra in giurisprudenza all’Università di Torino, accettando suo malgrado gli obblighi previsti dal regime fascista. Un sacrificio ideale, giunto dopo essere stato estromesso sia dalla Bocconi sia dal Politecnico, compiuto esclusivamente per il bene dei propri studenti».
 
Parole che parlano di territori e di tradizione, come ha giustamente sottolineato il Presidente del Senato: «Anche per questo mi congratulo con il sindaco e con l’amministrazione comunale per la scelta di intitolare a Luigi Einaudi una sala all’interno della struttura polisportiva. Un atto non solo simbolico quindi, visto che si tratta di un luogo che sarà frequentato prevalentemente dai giovani, ma una scelta che garantirà a questa comunità un’ulteriore occasione per conoscere, ricordare e celebrare un grande piemontese, un grande italiano. In conclusione consentitemi una riflessione aggiuntiva sul tema del mercato, cogliendo l’occasione della presenza dell’avvocato Ghisolfi in rappresentanza del comitato Difesa Consumatori Made in Italy.
 
Proprio l’insegnamento di Luigi Einaudi, che contribuì a creare le condizioni per il successivo boom economico del Paese partendo dalla doppia necessità di rilanciare l’economia attraverso investimenti produttivi e liberalizzare il commercio dalla morsa dei dazi allora imperanti, deve indicarci la giusta direzione in tema di valorizzazione delle eccellenze e tutela di quello che io amo chiamare “Marchio Italia”.
Come gli splendidi frutti di questa terra dimostrano: dietro un prodotto c’è la storia del territorio, delle donne e degli uomini che lo hanno realizzato, c’è l’influenza dell’ambiente e del clima, della cultura locale e delle tradizioni, dell’amore e dei sacrifici che hanno contribuito ai percorsi produttivi o promozionali.
La migliore difesa possibile dei nostri prodotti e delle nostre eccellenze è quindi quella delle regole: regole per tutti, stringenti e condivise. Basta con le imitazioni, basta con i prodotti fake».

Al presidente del Senato sono stati consegnati il Premio Einaudi e il Premio Difesa Consumatori 2019.