L’Officina del Gusto di Savigliano è “struttura cardioprotetta”

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I titolari certificati all’esecuzione di manovre salvavita ed uso del Defibrillatore dopo aver partecipato al corso tenuto dallo staff di istruttori IRC Comunità di Cuore in Mente BLS-D).
Pietro Civale contitolare dell’Officina del Gusto, sensibile a tutte le misure di sicurezza da garantire alla propria clientela, con la moglie, Giuseppina Giovio e la cognata Dayami Vidal, hanno ottenuto sabato 28 settembre l’abilitazione all’esecuzione di manovre salvavita ed uso del Defibrillatore mentre, venerdì scorso, Cuore in Mente ha consegnato nel loro esercizio la certificazione di “Struttura Cardioprotetta”.

Erano presenti alla consegna del riconoscimento il Presidente di Cuore in Mente Domenico Filippi il Responsabile scientifico e primario di Cardiologia dell’ospedale di Savigliano dr. Baldassarre Doronzo e l’Istruttrice IRC Comunità dr.sa Gisella Amoroso.

Questa nuova certificazione – sottolinea Domenico Filippi presidente di Cuore in Mente – evidenzia che le finalità di prevenzione dell’infarto miocardico e dell’ictus, promosse dall’associazione, stanno venendo recepite anche dalle imprese”.
L’Officina del Gusto è certamente tra le prime attività di ristorazione in provincia di Cuneo e sicuramente la prima in Savigliano che può vantare il riconoscimento di “Struttura Cardioprotetta”.

Le Malattie cardiovascolari – sottolinea il Dr. Baldassarre Doronzo – sono la ausa più frequente di morte improvvisa nei cittadini di età superiore ai 35anni. Nei giovani invece la morte improvvisa è quasi sempre dovuta ad una malattia aritmogena spesso rilevabile con un semplice ElettroCardioGramma, una persona su 1000 per anno, ha un arresto cardiocircolatorio con morte improvvisa, cioè 60.000 in Italia, mentre in provincia di Cuneo sono 600, quasi due persone al giorno, e molti degli arresti cardiaci avvengono in presenza di testimoni”.

Quando vi è la presenza di un testimone – conclude Doronzo – ed esso inizia le manovre di BLS-D prima dell’arrivo dell’ambulanza le possibilità di sopravvivenza si moltiplicano fino a triplicarsi. Attualmente solo nel 15% degli arresti cardiaci un testimone ha eseguito le manovre di BLS-D . Se si riusce a portare tale percentuale da 15% a 50-60%, in Europa potrebbero essere salvare 100.000 persone anno (Dati IRC Comunità Italia)”.

Il motivo per cui le vittime sono così numerose è soprattutto l’assenza di defibrillatori semiautomatici (Dae) sul territorio. Ė dimostrato pure che il defibrillatore serva qualunque sia la causa delle anomalie cardiache (malattie elettriche, miocarditi, infarti o traumi toracici): in altre parole, salva anche chi soffre di infarti dovuti a malattie congenite che sfuggono ai controlli.

Sono soddisfatto di aver fatto questa scelta – rimarca Pietro Civali – ringrazio tutto lo staff di Cuore in Mentre e sarò promotore presso i miei colleghi affinché anche i loro esercizi siano Cardioprotetti. Cuore in Mente con tutto il suo staff di medici, infermieri e laici, tutti volontari, – conclude Filippi – continuerà a promuovere questo tipo di attività salvavita, certi che altri imprenditori seguiranno l’esempio dei fratelli Civale che hanno voluto certificare il loro Ristorante Pizzeria l’Officina del Gusto come “Struttura Cardioprotetta”.

c.s.