Cuneo: in Fondazione CRC si torna a parlare di dipendenza dal gioco d’azzardo

In occasione dell'uscita del libro "Per gioco" di Fabio Balocco

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A Cuneo si torna a parlare di ludopatia – oggi meglio definita: “azzardopatia” – e prevenzione. L’occasione è l’interessante uscita di un libro ad opera dell’avvocato torinese Fabio Balocco, tra le altre cose giornalista e blogger del Fatto Quotidiano.

Il testo esce in questo giorni per di tipi di Neos editore e si intitola emblematicamente “Per gioco”.

A corollario della presentazione del libro alla cittadinanza, l’Associazione culturale Progetto HAR, in collaborazione con la libreria l’Ippogrifo e il presidio di Libera Cuneo ha chiamato a raccolta le istituzioni territoriali per tornare ad accendere i riflettori su una questione sempre attuale, con costi sociali in costante crescita: basti pensare che da dati recentissimi la sola spesa sanitaria annuale indiretta correlata all’azzardopatia è vicina ai 7 miliardi di euro a livello nazionale.

L’appuntamento è per mercoledì 23 ottobre alle ore 18,30 presso il salone della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in via Roma 17 e vede diversi importanti contributi: oltre all’intervento di Balocco infatti vi sará un approfondimento del quadro normativo del Piemonte, regione peraltro piuttosto all’avanguardia nel quadro nazionale, con il Consigliere Regionale Ivano Martinetti, un importante e utile escursus sui progetti e gli interventi messi in campo sulla prevenzione e la casistica effettiva da parte dell’Asl CN1, grazie alla competenza del dottor Alberto Arnaudo direttore del Servizio Dipendenze Patologiche della stessa Azienda Sanitaria ed un quadro della situazione ed un rilancio del progetto “Punta su di te 2.0” portato avanti dal Comune di Cuneo – presente l’Assessora Franca Giordano – e dalle realtá che con l’ente collaborano – prima tra tutte Libera – e sostenuto fin dal principio dalla Fondazione CRC, che per l’occasione ospita pure l’evento.

Introduce e coordina il tavolo Anna Cattaneo, neo referente provinciale di Libera contro le mafie. L’ingresso è libero e l’invito è aperto a tutti: operatori, insegnanti, e semplici cittadini, per una nuova tappa collettiva che permetta di continuare a conoscere e aggredire efficacemente un problema assai diffuso.

c.s.