Home Attualità Apre in Piemonte la stagione della “cerca” del Tartufo Bianco d’Alba

Apre in Piemonte la stagione della “cerca” del Tartufo Bianco d’Alba

Da sabato 21 settembre sino al 31 gennaio in Piemonte sarà infatti possibile procedere alla ricerca del Tuber magnatum Pico

0
564

Foto Tino Gerbaldo

Mancano ormai pochi giorni all’avvio della 89a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, appuntamento autunnale che permette di addentrarsi nel mondo e nel fascino del Tuber magnatum Pico, l’emblema di un territorio universalmente conosciuto per l’eccellenza del proprio patrimonio enogastronomico.

Per la prima volta i più importanti attori della filiera di valorizzazione del territorio, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Il Centro Nazionale Studi Tartufo in collaborazione con il Consorzio Alta Langa DOCG e l’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi celebrano l’inizio della stagione della “cerca” con una vera e propria festa.

“Tuber Primae Noctis”, quest’anno organizzata al Pavaglione di San Bovo di Castino nel cuore dell’Alta Langa, vuole essere l’occasione per brindare alla prima notte dell’anno in cui si dà l’avvio alla cerca per i trifulau, un momento molto atteso da tutti gli appassionati di Tartufo Bianco d’Alba in Italia e nel mondo.

Da sabato 21 settembre sino al 31 gennaio in Piemonte sarà infatti possibile procedere alla ricerca del Tuber magnatum Pico: in questo periodo, sulla base della legge regionale, il Tartufo Bianco d’Alba farà il suo ingresso in ristoranti, mercati e negozi.

Il primo giorno di “cerca” è dunque un momento solenne perché segna l’inizio della stagione autunnale, annuncia la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco e prepara l’intero territorio all’accoglienza di visitatori e turisti da tutto il mondo, generando una fondamentale ricaduta economica e di interesse per Langhe Monferrato e Roero.

Il “capodanno del tartufo” è importante anche perché informa tutti gli estimatori del prezioso fungo sul calendario ufficiale di consumo e di acquisto. Il Centro Nazionale Studi Tartufo e l’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi colgono l’occasione per ribadire quanto sia necessario un periodo di “fermo biologico”, dal 1 al 20 settembre di ogni anno, per evitare un eccessivo sfruttamento dell’ambiente durante un momento fondamentale per la maturazione tartufi che si potranno gustare dal 21 settembre in poi.

Tuber Primae Noctis è, per la prima volta, l’occasione per festeggiare, come annunciato dal tema della 89a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, l’equilibrio perfetto fra ambiente naturale e consumatore.

«È una grande emozione celebrare la Tuber Primae Noctis – dichiara la Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena – e sono orgogliosa di farlo insieme agli attori di un territorio così speciale. Ringrazio i trifulau per il loro lavoro, ricercatori instancabili nelle notti di luna, in perfetta sintonia con i propri cani. Tra pochi giorni il frutto delle loro ricerche sarà accolto nel nostro Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, un luogo unico ed inebriato dai 120 profumi del Tuber magnatum Pico in cui acquistare tartufi certificati sotto l’occhio vigile dei giudici del Centro Nazionale Studi Tartufo. Con un calice d’Alta Langa alzato brindiamo insieme ad una nuova ed entusiasmante stagione del Tartufo Bianco d’Alba».

c.s.