Nel prossimo fine settimana si terrà il “clou” dei festeggiamenti per i ven­ti anni della cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett, i quali da rudere la trasformarono in uno degli edifici oggi più famosi e di maggior richiamo del territorio, grazie al mecenatismo della famiglia Ceretto.
Il 21 e il 22 settembre andrà in scena “Keeping time”, progetto curato da Guy Robertson e Tony Trem­lett in collaborazione con i “Mahler & LeWitt studios” e con il contributo di Gavin Bryars, James Cave, Babatunde Do­herty (Baba Ali), Tom­maso Faraci, Adam Gibbons, Lina Herms­dorf, Philip Glass, Che­mu­toi Ketienya with Kipsigis girls, Sol LeWitt, Jason Moran, Lydia Ourahmane, Steve Reich, Caroline Shaw, Three older fe­male singers, David Tremlett & Tim Bowman e Keef Winter.
Si inizierà negli spazi dell’ex distilleria “Ceretto” intorno alla cappella del Barolo, in località vigneto Brunate di La Morra, sa­­bato, dalle 16,30 alle 21, con l’inaugurazione della mo­stra “Keeping time” che include tra l’altro l’installazione “Wall drawing #26” di Sol LeWitt e alcune opere giovanili a tecnica mista di David Tremlett.
L’allestimento sarà visibile al pubblico fino al 13 ottobre, il sabato e la domenica dalle 15 alle 18. Tra le 17 e le 18 nella cappella si svolgerà una conversazione tra Tremlett e Antonella Sol­daini, con la presentazione del vinile realizzato per l’occasione. Tra le 18 e le 20 si terrà un’e­sibizione “live” di Gavin Bryars, James Cave, Babatunde Doherty e Keef Winter.
Domenica 22, alle 18, il musicista, compositore e direttore d’orchestra Ezio Bosso sarà protagonista di un incontro con il pubblico, con contestuale lettura del testo di Andrea
Ba­jani scritto per il libro “La cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett-L’ul­tima eclissi del millennio”, e­dito da “Cor­raini”, con commenti di David Tremlett, Ro­berta Ceretto e Sa­ra Mo­lho e documenti inediti relativi al progetto artistico realizzato nel 1999.
L’ingresso agli eventi sarà libero fino a esaurimento dei posti.
Per Ezio Bosso, però, la prenotazione è obbligatoria: [email protected].
Durante le due giornate di eventi la cappella potrà essere raggiunta a piedi o con la navetta messa a disposizione in piazza Vittorio E­manuele II a La Morra.
Costruita nel 1914 per essere utilizzata come riparo da temporali e grandinate per chi lavorava nelle vigne e mai consacrata, la cappella, dedicata al Ma­donna delle Grazie, fu acquistata dalla famiglia Ceretto nel 1970, assieme ai sei ettari del prestigioso vi­gneto di Nebbiolo di Brunate, uno dei “cru” più famosi del Barolo Docg.