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Presentati in anteprima nella Sala del Consiglio del Comune di Villanova Mondovì i risultati del progetto di Open Fiber per l’installazione della Banda Ultra Larga (BUL).
L’obbiettivo su cui sta puntando Open Fiber è quello di stare al passo con i tempi e le necessità del nostro secolo, lavorando sulla realizzazione di infrastrutture legate al mondo della comunicazione e di Internet
«Nel caso di Villanova Mondovì stiamo assistendo al risultato di un buon lavoro di sinergia tra la Pubblica Amministrazione e il privato» ha spiegato Michele Pianetta, vice Sindaco e vice Presidente ANCI PIemonte.
L’arrivo della Banda Ultra Larga non si propone solo come un servizio ai cittadini, ma anche come azione per recuperare terreno a livello Europeo, dove l’Italia è fanalino di coda alla ventiquattresima posizione, ha spiegato Antonello Angeleri di Anfoc.
Nel caso specifico a Villanova Mondovì i lavori sono in fase conclusiva e da ottobre Open Fiber conta di essere pienamente operativo.
I numeri. A Villanova Mondovì i lavori sono iniziati a febbraio 2019 e entro fine mese verranno portati a termine. In altri 34 comuni i lavori sono ancora in corso. Il Villanovese e Carrù saranno le prime aree dove la Banda Ultra Larga entrerà in funzione. Nonostante i lavori siano stati complessi e di ingente portata, a Villanova Mondovì il 50% delle opere edilizie sono state portate a termine utilizzando scavi pre esistenti, il che ha consentito un risparmio economico, ma anche di impattare meno sull’ambiente.
Il Comune di Villanova Mondovì sarà il polo centrale PCN di annche per Monastero di Vasco, Pianfei, Roccaforte e parte di Frabosa Sottana.
Che cosa dovranno fare ora i cittadini e come funzionerà?
Ricordiamo che Open Fiber, come spiegato già a dicembre presso il comune di Mondovì, è un’azienda whosaleonly, cioè che non vende direttamente al cliente finale, quindi i cittadini dovranno rivolgersi agli operatori di mercato che proporranno tariffe apposite.
In video il Direttore Relazioni Esterne di Open Fiber, Andrea Falessi
