Una serra di marijuana in casa: arrestati padre e figlio bovesani

Il giovane aveva anche nascosto della droga nell'abitazione della fidanzata, nel centro di Cuneo

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Il padre aveva una sofisticata serra artigianale per coltivare la marijuana in cantina, a Boves. Il figlio nascondeva nell’appartamento della fidanzata, a Cuneo, hashish e cocaina. Entrambi sono stati incastrati da un’operazione della Polizia di Cuneo, una delle tante che gli agenti stanno portando avanti in questo periodo per contrastare l’uso di stupefacenti sul territorio cuneese.

Nell’ultimo mese sono state arrestate 6 persone: due sono il padre ed il figlio bovesani, da cui i poliziotti sono andati a colpo sicuro. Attraverso alcuni contatti acquisiti nel corso di precedenti operazioni, gli agenti sono venuti a conoscenza dell’attività dei due personaggi, monitorandoli e tenendoli d’occhio, prima di intervenire con una perquisizione quasi in simultanea. Prima sono andati a casa del padre, a Boves, per una perquisizione che ha consentito di scoprire una serra a regola d’arte nascosta in cantina. Un lavoro davvero notevole da parte dell’uomo, M.M, 58 anni, operaio con numerosi precedenti penali alle spalle. Una costruzione fatta con pannelli parasole e lampade che facevano crescere piante di marijuana del miglior tipo, la White Siberian.

Nella stessa abitazione è stata trovata anche della marijuana pressata, oltre a circa 3000 euro in contanti. In quel momento in casa non c’era il figlio, M.S., 21 anni, disoccupato. Gli agenti lo hanno cercato nel centro di Cuneo, nei pressi della casa della fidanzata dove a volte si fermava a dormire. E’ stato sorpreso in corso Nizza, con addosso della cocaina. Altra droga è stata trovata nell’abitazione: 7 etti di hashish erano stati nascosti in un bocchettone della cucina, quasi mezzo etto di cocaina nella macchinetta per il caffè. Il giovane, anche se disoccupato, aveva un tenore di vita elevato come testimoniano l’auto di lusso nuova di zecca e la moto che guidava. Insieme al padre si trova ora a Boves, gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora. Entrambi devono rispondere di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.