Cuneo: frode da quasi 1 milione di euro ai danni dell’ospedale, due arresti

Operazione della Guardia di Finanza: protesi ordinate e pagate dall'ospedale finivano in realtà ad un imprenditore torinese, arrestato insieme ad un infermiere caposala

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L’ospedale pagava le protesi protesi, ma il materiale sanitario finiva nell’azienda di un imprenditore di Vinovo. E’ la frode ai danni dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo da quasi 1 milione di euro scoperta dalla Guardia di Finanza di Cuneo attraverso l’indagine denominata “Titanio”. La truffa andava avanti da 4 anni grazie all’accordo tra M.L., l’imprenditore 71enne titolare di un’azienda fornitrice di materiali sanitari, e I.A., infermiere caposala 57enne di Mondovì responsabile del magazzino del blocco operatorio polivalente dell’ospedale. Entrambi sono finiti in manette per corruzione e truffa.

A far partire le indagini alcune notizie giunte dall’ospedale: “Ci sono arrivate voci di una gestione un po’ allegra delle spese relative ai dispositivi medici”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa il comandante del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria Michele Pagnotta. Le successive verifiche dei registri operatori hanno fatto emergere una incongruenza tra il materiale che veniva ordinato e quello che effettivamente veniva utilizzato in ospedale. I dispositivi medici oggetto di indagine venivano formalmente scaricati, ma i registri operatori, in data successiva alla redazione e firma da parte dell’equipe chirurgica, venivano modificati dal caposala poi arrestato, che si era prestato al meccanismo fraudolento in cambio di 6 mila euro all’anno ed alcuni viaggi.

In 4 anni, la frode ai danni dell’ospedale di Cuneo è stata quantificata in 951 mila euro. All’azienda dell’imprenditore di Vinovo arrivavano protesi di diverso tipo, anche del costo di 1500 euro l’una, ed altro materiale sanitario, come il filo da sutura. L’infermiere, nel primo interrogatorio di garanzia, ha fornito piena confessione, consentendo di arrivare al suo complice, l’imprenditore torinese. Entrambi sono stati arrestati, ma le indagini proseguono.

“Operazione importante – ha commentato il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Pucciarelli -, in cui è stata preziosa la collaborazione con l’amministrazione dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, le cui segnalazioni ci hanno permesso di constatare l’ammanco di denaro pubblico, dando quindi il via alle indagini”.