Dopo un lungo inseguimento nell’albese, denunciati quattro rom “professionisti dello scasso”

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I Carabinieri della Compagnia di Alba hanno deferito in stato di libertà tre uomini residenti nei campi nomadi rom di Asti e di Castagnole delle Lanze per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di grimaldelli e strumenti atti allo scasso.

L’altro ieri sera i militari della Stazione di Govone, nel corso di un servizio perlustrativo hanno intercettato un’autovettura Fiat grande punto con a bordo quattro uomini, parcheggiata poco prima all’interno del parcheggio del bowling di Castagnito, località Baraccone.

I quattro, alla vista della pattuglia hanno così tentato la fuga: dopo un breve inseguimento hanno abbandonato l’autovettura scappando nei frutteti della zona, facendo perdere inizialmente le proprie tracce.

Gli stessi poco dopo sono stati avvistati nuovamente dalle pattuglie di Govone e del Nucleo Radiomobile, sopraggiunto subito dopo per concorrere nelle ricerche. Tre dei quattro fuggitivi sono riusciti a salire a bordo di un’Audi di grossa cilindrata, tentando la fuga in direzione di Neive.

L’inseguimento, durato diversi chilometri, si è concluso a Santo Stefano Belbo con l’ausilio delle pattuglie della locale Stazione e di un’altra autovettura della Compagnia Carabinieri di Canelli (AT). I quattro uomini, tutti nomadi rom, sono stati trasportati presso la caserma di Alba per gli accertamenti conseguenti.

A seguito delle perquisizioni personali e sulle autovetture eseguite, i militari hanno rinvenuto svariati strumenti atti allo scasso e dei passamontagna. I quattro fuggitivi sono risultati essere professionisti dei reati contro il patrimonio, considerati i numerosissimi precedenti penali e di polizia per furti e tagli di cassaforte.

I quattro sono stati pertanto denunciati dai Carabinieri di Govone per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di grimaldelli e strumenti atti allo scasso, mentre, per l’autista dell’Audi, si è aggiunto anche il deferimento del favoreggiamento personale.

c.s.