INTERVISTA al bomber Carlo Emanuele Ferrario, ex Cuneo e Bra: “Tanto dispiacere per la situazione dei biancorossi”

Fresco di rinnovo biennale con il Modena, in Serie C: "I canarini sono sempre stati la mia prima scelta, il mio obiettivo è ripagare la loro fiducia. Bra è stata una parte importantissima nel mio calcio e nella mia vita. Una società con ambizione e progettualità"

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Carlo Emanuele Ferrario, con la maglia del Modena (foto Andrea Vignoli - pagina Facebook Modena F.C. 2018)

Comasco d’origine e modenese d’adozione, ma che non dimentica i suoi trascorsi cuneesi e braidesi.

Stiamo parlando dell’attaccante Carlo Emanuele Ferrario, nato a Porlezza nel 1986, fresco di rinnovo biennale (fino al 30 giugno 2022) con il Modena, ufficialmente ripescato in Serie C. I gialloblù, sono stati inseriti nel girone B con: Arzignano Valchiampo, Carpi, Cesena, A.J. Fano, Feralpisalò, Fermana, Gubbio, Imolese, Padova, Piacenza, Ravenna, Reggio Audace, Rimini, Sambenedettese, Sudtirol, Triestina, L.R. Vicenza, Virtusvecomp Verona, Vis Pesaro.

Nel 2018/2019, Ferrario ha messo a segno 26 gol: con i “canarini” ha vinto, a pari merito con la Pergolettese, il girone D della Serie D; ha perso per 2-1, a Novara, lo spareggio per la C; ha vinto i play-off del proprio girone, grazie al 4-1 rifilato in finale alla Reggio Audace (dove ha messo la firma con una doppietta ndr).

Bomber Carlo Emanuele, da gennaio 2012 e per tutto il 2012/2013, aveva indossato i colori biancorossi del Cuneo tra C2 e C1; con i colori giallorossi del Bra, invece, una prima parte della stagione 2013/2014 in C2 e poi la stagione 2015/2016 in D dove mise a segno 32 gol, laureandosi capo-cannoniere di tutti i gironi della Quarta Serie.

L’abbiamo raggiunto telefonicamente a Modena, dove si è appena aggregato alla squadra per il ritiro pre-campionato agli ordini del neo-mister Mauro Zironelli (prima doppia seduta di allenamento a San Damaso, poi la partenza per Fanano ndr). Oltre alle attualità chiamate rinnovo e Modena, gli abbiamo chiesto un commento sulla situazione del Cuneo e un pensiero sul Bra.

1) Sei stato confermato a Modena e, dopo una stagione positiva, è ufficiale il ripescaggio in C.

Sono molto soddisfatto per essere rimasto a Modena, per continuare il cammino intrapreso la scorsa stagione. Il Modena è sempre stata la mia prima scelta. Devo ringraziare la società che ha creduto in me e che ha deciso di prolungare la mia permanenza, qui, per altri due anni. Il mio obiettivo è ripagare la fiducia della dirigenza e della tifoseria, sempre numerosa e calda al Braglia. L’annata da poco conclusa è stata importante per il sottoscritto, di crescita. Siamo arrivati primi a pari merito e purtroppo lo spareggio con la Pergolettese, a Novara, non è andato bene. Con la testa alta siamo andati avanti e abbiamo vinto i play-off, dove in finale abbiamo battuto la Reggio Audace, nel sentitissimo derby. Sapevamo che, una volta vinti i play-off, la società avrebbe fatto di tutto per salire in C attraverso la domanda di ripescaggio. Quando è arrivata l’ufficialità, la scorsa settimana, è stata una gioia immensa. E qui va un altro grazie ai vertici societari, che permetteranno al Modena di poter prendere parte alla prossima Serie C. Le basi sono solidissime, sento l’entusiasmo e sono orgoglioso di fare parte di questo progetto. Lavorerò per dare il massimo“.

2) Dopo diverse stagioni in D, approdi di nuovo nel professionismo.

Sono concentrato, abbiamo appena iniziato il ritiro pre-campionato e suderò per farmi trovare pronto. Il mio pensiero è questo. Ho i miei obiettivi, ma li tengo per me e penso solo a darmi da fare. Questo rinnovo non è un punto d’arrivo, ho 32 anni e ho ancora molto da dare e da dimostrare. Mi sento bene e sono convinto di poter dire la mia, anche in una categoria che non faccio da qualche anno. Voglio dare una grossa mano al Modena“.

3) Da ex giocatore del Cuneo, cosa ne pensi della mancata iscrizione in D?

Ho seguito poco durante l’anno, ma ho saputo della non iscrizione in Serie D. Avendo giocato per due anni, facendo C2 e C1, sicuramente è un dispiacere quello che è successo. Soprattutto dopo tanti anni di sacrifici, cercando di stare il più possibile nei professionisti e di fare le cose per bene, con persone serie come il presidente Marco Rosso. Quando sono stato lì, non ci ha mai fatto mancare nulla. Il dispiacere è tanto, sapendo quanto i tifosi ci tengono al Cuneo e alla maglia biancorossa. Spero possa ripartire quanto prima, almeno dall’Eccellenza e possa ripartire il Giovanile. Purtroppo, sentiamo parlare troppo spesso di queste situazioni. Auguro al Cuneo di rinascere, con una società come quando ne facevo parte io“.

4) Un pensiero sul Bra, la squadra con la quale avevi segnato quei “famosi” 32 gol.

Bra fa sempre parte del mio cuore, è una città dove ho vissuto per due anni. Il primo anno in C2 è stato particolare, difficile ma che comunque mi ha fatto crescere. Una città che mi ha dato molto, ho tantissimi amici lì e che sento spesso, ho vissuto in maniera spettacolare con la famiglia, i braidesi sono persone d’oro e così come il Bra calcio. Mi sono espresso, calcisticamente, con tranquillità, ho sfruttato le occasioni e ci ho creduto fino all’ultimo pallone. Ricordo Bra con affetto, ricordo il secondo anno e la stagione in Serie D con felicità, devo dire un grazie enorme al presidente Giacomo Germanetti, alla dirigenza e al mio procuratore e allo staff tecnico. Io non dimentico il passato, Bra è stata una parte importantissima nel mio calcio e nella mia vita. Una società sana che ogni anno fa le cose per bene, con ambizione e progettualità. Auguro ai giallorossi di togliersi altre soddisfazioni, mi tengo informato e ho visto che è stato confermato un blocco importante, così come sono arrivati nuovi innesti. Chissà mai, un domani magari ci sarà modo di ritornare. Se dovesse essere, lo farei molto volentieri“.