Cuneo: Ance lancia la campagna #bloccadegrado (VIDEO)

L'iniziativa vuole combattere lo stato di abbandono di alcuni luoghi e la burocrazia che blocca le imprese. La presidente Lovera: "Non dobbiamo rassegnarci a questa situazione"

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Arriva anche a Cuneo la campagna #bloccadegrado, lanciata un paio di mesi fa dall’Ance a Genova e fatta propria dai costruttori edili cuneesi. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di combattere la situazione di degrado che purtroppo caratterizza in Italia città, strade, infrastrutture, scuole, edifici e spazi verdi.

Come? “Con l’impegno civile di tutti – ha spiegato durante la presentazione il presidente di Ance Cuneo Elena Lovera -. Invitiamo i cittadini, ma anche gli imprenditori e gli amministratori, a documentare con foto e video le situazioni di degrado: cantieri, manufatti, opere storiche o civili abbandonate, che attendono di essere recuperati e riqualificati, per poi condividere sui social con l’hashtag #bloccadegrado e segnalarle sul sito www.bloccadegrado.it. Lo scopo non è la lamentela, ma creare delle basi per elaborare progetti concreti per il nostro territorio. L’Italia è la patria dei tesori architettonici e artistici, ma incuria e degrado stanno purtroppo entrando nella nostra quotidianità. Noi non vogliamo che ci si abitui a questo”.

Accanto all’ashtag #bloccadegardo c’è anche #bloccalaburocrazia, un altro male che si vuole combattere con questa iniziativa, che ha come simbolo un nastro giallo biodegradabile: “Non vogliamo che ci si arrenda alla burocrazia – ha aggiunto Elena Lovera, che ha fornito dati preoccupanti -. Per opere sotto i 100 mila euro, i tempi che passano dall’ideazione del progetto all’inizio dei lavori sono in media di 3 anni. Per opere sopra i 100 milioni di euro arrivano a 15 anni”.

Il direttivo Ance Cuneo ha individuato le situazioni più critiche della nostra provincia: in particolare le scuole, molte delle quali sono pericolose, fatiscenti e non adeguate. Ma anche infrastrutture come la Asti-Cuneo (“Ci sentiamo presi in giro da Toninelli”, ha commentato Elena Lovera a riguardo) e la variante di Demonte. E poi il tribunale di Saluzzo, uno dei luoghi simbolo di questa campagna: dopo la riforma giudiziaria, dal 2012 lo stabile è vuoto. A parlarne era presente l’assessore a Politiche Culturali e Pari Opportunità di Saluzzo Attilia Gullino: “Sono oltre 4000 metri quadri in una zona centrale, circondata da negozi che vivevano anche grazie alla presenza del tribunale. La nostra intenzione è di metterci degli uffici pubblici, ma non possiamo farlo, perché non abbiamo l’autorizzazione del Ministero di Giustizia, anche se l’edificio è di proprietà del Comune. Una situazione paradossale che noi vorremmo risolvere trovando un accordo attraverso un dialogo, ma non riusciamo a trovare un interlocutore. Siamo impantanati nella burocrazia e non ne riusciamo ad uscire”.

Tra le iniziative della campagna anche il video challenge di chi aderisce, con lo strappo simbolico della fascia con la scritta “burocrazia in corso”: un’idea a cui si sono prestati già numerosi imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il presidente della Regione Alberto Cirio.

Ecco, ai nostri microfoni, le parole del presidente dell’Ance Cuneo Elena Lovera e dell’assessore a Politiche Culturali e Pari Opportunità del Comune di Saluzzo Attlia Gullino.