Trasformare le aree industriali montane in opportunità: Borgo e Valdieri nel progetto “trAILs”

I due comuni cuneesi sono stati individuati come aree di sperimentazione insieme ad altri 3 territori in Austria, Francia e Slovenia. Il progetto, finanziato da fondi europei, è stato presentato a Borgo San Dalmazzo

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Recuperare le aree industriali delle zone montane per creare nuove opportunità per il territorio. Con questo obiettivo è partito, circa un anno fa, il progetto “trAILs Alpine Industrial Landscapes Transformation”, finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg Spazio Alpino, attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

L’intento è quello di indagare il fenomeno della progressiva dismissione industriale nelle aree alpine e montane e l’impatto esercitato sui territori interessati. Quali? Sono state individuate quattro aree pilota dove sperimentare le idee del progetto e le ipotesi connesse ai possibili sviluppi per una conversione dell’area: oltre a Eisenerz (Austria), La Roche de Rame (Francia) e Trzic (Slovenia), ci sono anche i territori di Borgo San Dalmazzo e Valdieri. Proprio nella sala consiliare del Comune di Borgo San Dalmazzo oggi, giovedì 27 giugno, è stato presentato il progetto, di fronte ad una delegazione internazionale di esperti e funzionari che si sono messi al lavoro per studiare l’area borgarina, coordinati dal direttore dell’Agenzia di Sviluppo del territorio Lamoro Umberto Fava.

“Questa è un’opportunità per le aree montane per risolvere determinati problemi e avere nuove occasioni di crescita – ha detto Fava –. L’obiettivo è cercare di dare strumenti per creare queste opportunità. Le risorse economiche ci sono, ora bisogna avere buone idee e realizzare progetti interessanti”. “A Borgo San Dalmazzo è stata individuata la zona dell’Italcementi – ha aggiunto il coordinatore del progetto Marcello Modica -. Vogliamo trovare un metodo di lavoro che poi possa essere trasferito e replicato in altri contesti simili”. Dopo questo incontro, a settembre ci sarà un nuovo workshop a cui parteciperanno tutti gli attori del territorio per studiare insieme una road map anche alla luce di quanto emerso in questo primo approccio.

Presenti anche i due sindaci di Borgo San Dalmazzo e Valdieri. “Per il nostro territorio si tratta di una nuova opportunità – ha commentato il primo cittadino di Valdieri Giacomo Gaiotti-. C’è bisogno di una progettualità per intraprendere percorsi che possano parlare ai cittadini del loro stesso territorio e che riescano ad attrarre gente per ripopolare le montagne. Spero che questa ricerca possa fornire degli spunti su cui ragionare”. Gian Paolo Beretta, sindaco di Borgo San Dalmazzo, ha aggiunto: “Senza dubbio è un’occasione da cogliere, uno sprone per una riqualificazione del territorio ed una ricollocazione nel settore terziario che possa portare la gente a vivere meglio e ad avere più coesione sociale”.

Diversi i soggetti coinvolti nel progetto l’Università Tecnica di Monaco di Baviera, il Politecnico di Milano, l’Università di Verona, l’Università Tecnica di Vienna, l’Università di Lubiana, il Consiglio di Architettura e Urbanistica di Vaucluse, l’Agenzia di Sviluppo Regionale dell’Alta Carniola, l’Associazione della Strada del Ferro della Stiria e l’Agenzia di Sviluppo del territorio Lamoro.