Caso Giordano Vini, i sindacati indicono una conferenza stampa: “Non possiamo ritenerci soddisfatti”

Le sigle sindacali faranno il punto della situazione venerdì 28 giugno nella sede CGIL di Alba

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Le Segreterie provinciali di SLC CGIL, FISTEL CISL, FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL hanno indetto una conferenza stampa per informare sugli ultimi aggiornamenti relativi alla vertenza Giordano Vini di Diano d’ALba e fare il punto sulla intera vicenda che riguarda molto da vicino il territorio albese.

La storia è nota e riguarda la decisione di Giordano Vini, azienda di Diano d’Alba, di affidare a partire dal 1 aprile la commessa della gestione Servizio Clienti a COMDATA, della volontà di COMDATA di spostare la gestione del servizio dalla Giordano Vini di Valle Talloria alla propria sede di Ivrea. – il commento dei sindacati nell’introdurre la conferenza stampa – Il risultato: 41 dipendenti (impiegati al momento del cambio appalto con KOINÈ NORD OVEST) si sono trovati nell’impossibilità di continuare a lavorare per non dover affrontare quotidianamente un viaggio di 280 km e una spesa di circa 50 € per benzina e autostrada. Preso atto del loro rifiuto al passaggio aziendale, le/i 41 lavoratrici/tori sono stati trasferiti da KOINÈ alla sede di Brescia, ancora più lontana di quella di Ivrea.

Si è aggiunto alla perdita del lavoro, già di per sè pesante, il rifiuto da parte di KOINÈ di arrivare ad una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro stesso. – continuano i sindacati – Conclusione che avrebbe consentito alle/ai lavoratrici/tori l’accesso alla Naspi ( disoccupazione ) anzichè ritrovarsi senza stipendio e senza indennità di disoccupazione.
Purtroppo una parte di lavoratrici, nonostante il parere fortemente contrario del sindacato, ha deciso di assegnare le dimissioni e di dare mandato a tutelare i propri interessi ad un avvocato privato, ritrovandosi oggi senza lavoro, senza indennità di disoccupazione e dovendo inoltre pagare a KOINÈ l’indennità di mancato preavviso.

In questa difficilissima e pesante situazione il sindacato ha continuato a lavorare nell’interesse di tutte/i le/i lavoratrici/tori, facendo causa a Giordano Vini per violazione dell’art. 28, legge 300/70 e arrivando infine ad un accordo con l’azienda che garantisse in primis la sicurezza del lavoro (e della sede) a tutti i dipendenti rimasti ancora in Giordano Vini, dall’altra facesse ottenere a tutte/i le/i lavoratrici/tori di Koinè una notevole somma in denaro a parziale risarcimento del danno subito.

Allo stesso tempo abbiamo continuato a trattare con KOINÈ. Dopo innumerevoli incontri, si è riusciti ad arrivare ad un accordo che consentisse alle/ai lavoratrici/tori, ancora dipendenti, una risoluzione consensuale con diritto di accesso alla Naspi.
Non possiamo dirci soddisfatti, perchè si sono comunque persi sul territorio 41 posti di lavoro, però,dopo tanta fatica e lavoro, siamo riusciti ad ottenere per tutte/i il diritto alla disoccupazione e una notevole somma di denaro. Cosa per niente scontata vista la situazione di partenza“.

La conferenza stampa è stata indetta per venerdì 28 luglio alle 14, nella sede della CGIL di Alba in Corso Europa.