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Rinnovato il Contratto Integrativo Aziendale della Cantina Marchesi di Barolo

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Con l’approvazione unanime da parte dell’assemblea dei lavoratori, è stato rinnovato per il triennio 2019-2021 il Contratto Integrativo Aziendale della Cantina Marchesi di Barolo, tra le più importanti realtà vitivinicole della zona. Le trattative, in corso da diversi mesi, tra la dirigenza e le segreterie provinciali della Fai Cisl, rappresentata da Antonio Bastardi e Alessandro Borello, e della Flai Cgil, rappresentata da Zeno Foderaro, hanno permesso di conseguire risultati importanti nella forma e nella sostanza.

Nel contesto di relazioni sindacali riconosciute da ambo le parti come strategiche per migliorare la competitività aziendale e il benessere dei lavoratori, la dirigenza e le Organizzazioni Sindacali si incontreranno almeno una volta l’anno per esaminare i fabbisogni formativi, i criteri di inquadramento dei dipendenti, gli investimenti riguardanti la sicurezza, l’igiene e l’ambiente di lavoro.

Un capitolo specifico del nuovo accordo è stato dedicato agli appalti ed alle eventuali terziarizzazioni. Ove se ne presentasse la necessità, l’azienda si è impegnata a un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, volto a esaminare possibili impatti negativi sull’occupazione, sui livelli retributivi, sullo spostamento della sede lavorativa.

Per quanto riguarda la parte economica, il nuovo contratto integrativo prevede un aumento medio di oltre il 36% del premio di risultato e l’incremento, con scaglioni progressivi, del 75% del valore dei buoni pasto erogati ai dipendenti. – commentano le Segreterie Provinciali Fai Cisl e Flai Cgil –  Nell’accordo trova spazio anche il welfare aziendale, completamente assente in precedenza, soprattutto per quanto riguarda la conciliazione tra vita famigliare e lavoro.

Da oggi, i padri dipendenti di “Marchesi di Barolo” potranno godere infatti di un giorno di congedo in più rispetto a quelli previsti dalla legge in occasione della nascita del figlio, per un totale complessivo di sei giorni. Verrà riconosciuta una ulteriore giornata retribuita, oltre alle quattro previste dal contratto nazionale di lavoro, in caso di decesso o grave infermità del coniuge o di un parente fino al secondo grado. Inoltre, tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’azienda si vedranno riconosciuta una giornata retribuita all’anno per ogni figlio fino ai 14 anni in occasione di visite pediatriche.

La Fai Cisl e la Flai Cgil esprimono la propria soddisfazione per l’importante risultato raggiunto – concludono le rappresentanze sindacali – , ma auspicano che sia solo il primo tassello di un nuovo sistema di relazioni sindacali davvero adeguato ai tempi e rispondente alle esigenze di competitività delle aziende da una parte e di nuove tutele da parte dei lavoratori dall’altra“.