Castello di Miradolo: al via i concerti d’estate aspettando l’alba e il tramonto

I concerti d'estate, promossi dalla Fondazione Cosso si svolgeranno venerdì 21 giugno alle 21.30 e domenica 23, alle 4.30

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Venerdì 21 giugno, alle ore 21.30, e domenica 23, alle 4.30, – aspettando l’alba- la Fondazione Cosso e il progetto artistico Avant-dernière pensée presentano il Concerto d’Estate, che dal 2010 ricorre ogni anno, segnando uno dei momenti più intensi e apprezzati nella programmazione estiva della Fondazione Cosso.

Dopo il sold out delle edizioni precedenti, torna per il quarto anno consecutivo, al Castello di Miradolo, l’inedita rilettura di “Music for 18 musicians” di Steve Reich proposta nella radura degli alti tassodi del Parco.

Due performance, distinte ma complementari, rivelano l’anima del Concerto: la prima al calare della sera, alle 21.30, la seconda al nascere del giorno, alle 4.30, aspettando l’alba. Il pubblico può scegliere quando partecipare, e quando tornare, per non perdere l’esperienza all’alba ma neppure la magia del calare del sole, quando il Parco si addormenta e nella radura arrivano le lucciole.

Le due performance, indagano il tema del rapporto tra natura e artificio: l’evento è infatti concepito appositamente per la radura degli alti Tassodi del Parco storico e in relazione al variare della luce naturale sotto le chiome. La scelta della partitura sottolinea questo rapporto: nel minimalismo, un’idea musicale viene ripetuta all’infinito e variata, impercettibilmente, in ogni ripetizione; questo senso di costante e continuo cambiamento lega, in modo profondo, musica e natura. Mentre il pianoforte, la marimba e il toy piano, sparsi sotto i grandi alberi, creano la cadenza e l’impianto regolare e meccanico della composizione, l’elasticità delle corde degli archi, il violino e il violoncello, e, soprattutto, la voce contrappongono un’altra pulsazione, che è un soffio, un respiro in cui ascoltare il suono dell’organico e della vita. Da una parte, quindi, il tempo che si crede oggettivo; dall’altra, la soggettività della presenza. Tutto attorno, la radura con il suo suono, che sembra svanire nella notte in un silenzio assordante, o che cresce, al risveglio degli uccelli, all’alba.

Il ruolo del pubblico, nelle performance del progetto Avant-dernière pensée, è centrale. In questo caso, può muoversi negli oltre 400 metri quadrati della radura e fruire dell’esecuzione soltanto attraverso le cuffie Silent System luminose. Infatti, grazie a un sistema complesso di sovra incisioni e di loop, e grazie alla particolare natura del brano, che ha nella ripetizione una sua caratteristica strutturale, i cinque esecutori compongono tutte le 18 linee originarie: il pubblico può ascoltarle sia nell’atto della loro esecuzione dal vivo senza alcuna mediazione, sia, contemporaneamente, nella loro registrazione e riproduzione. In cuffia, è possibile ascoltare l’intera composizione, una sorta di concerto grosso; togliendola, i solisti, il concertino, che si confonde con il suono proprio della radura.

La performance si compone, oltre che dell’esecuzione musicale, di un disegno luci e di un’installazione video. Le luci segnano il mutare delle scene, impercettibilmente, e tracciano un tempo visivo sugli elementi architettonici che caratterizzano la radura, gli alberi e gli arbusti, illuminandoli di tonalità tenui e delicate. L’installazione video, realizzata filmando una natura mediterranea selvaggia e incontaminata, dialoga con lo scenario visivo delle luci e contrappone, alla sua presenza reale, una natura virtuale. Onde, rocce, vegetazione spontanea vengono riprodotte rallentando un movimento o un’azione di oltre trenta volte, come smontate dal mezzo filmico, che le scompone in istanti infinitamente brevi.

Il 21 giugno, le luci e l’installazione video invadono, idealmente, il buio della notte, come a compensare la paura o l’inquietudine dell’oscurità, mentre arrivano quasi a scomparire la mattina del 23 giugno, sovrastate dalla luce dell’alba che si diffonde nella radura.

Ciascuna esecuzione è arricchita da una lezione concerto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico, che dialogherà con il pubblico per introdurlo e guidarlo: un momento di condivisione importante che completa la fruizione della performance.

Venerdì 21 giugno,  per chi lo desidera, è possibile, su prenotazione, una cena veloce presso la Caffetteria del Castello, con la collaborazione dell’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo.

Domenica 23 giugno, al termine del Concerto e al sorgere del sole, è possibile fare colazione . Esclusivamente per chi prenota la colazione con anticipo, è possibile ottenere una riduzione sul biglietto di ingresso del Concerto.

 

La prenotazione del Concerto è obbligatoria allo 0121.502761 e-mail [email protected]. I posti per ogni performance sono limitati.

È consigliato portare una coperta da casa. Si ricorda che il Concerto si tiene all’aperto. Si consigliano scarpe comode e abbigliamento adatto.

 

Nelle sale del Castello di Miradolo la mostra “INFORMALE. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”

Il pubblico del Concerto d’Estate può visitare la mostra in occasione di due aperture straordinarie e con biglietto di ingresso ridotto: il 21 giugno la mostra è visitabile in notturna, al termine del Concerto, fino alle 24. Domenica 23 giugno, le sale espositive sono pronte ad accogliere il pubblico di primo mattino, dopo la colazione, al termine della lezione Concerto.

Per coloro che preferiscono visitare la mostra nei giorni successivi, entro il 14 luglio, occorre conservare il biglietto del Concerto ed esibirlo in biglietteria il giorno prescelto per la visita.

 

Per la mostra “Informale. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana” Francesco Poli ha raccolto al Castello di Miradolo oltre 60 capolavori dell’arte informale, che giungono da tutto il mondo. Il progetto artistico Avant-dernière pensée propone nelle sale la propria riflessione musicale sul tema dell’informale con un’inedita installazione sonora in cui le opere dialogano con le armonie, i suoni, i rumori, le linee vocali e strumentali di Dubuffet, Miles Davis e Luciano Berio. Da un metro in giù, lo speciale percorso didattico nelle sale, arricchisce la visita e la rende particolarmente adatta anche alle famiglie: grandi e piccini trovano, insieme, accanto alle opere, spunti di gioco, approfondimento e riflessione per vivere un’esperienza insolita e coinvolgente.

Biglietto di ingresso alla mostra: intero 12 euro, ridotto gruppi e convenzionati 10 euro, ridotto 6/14 anni 5 euro. Gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei, Passaporto culturale. Speciali tariffe mostra+parco.

 

Gli esecutori:

Roberto Galimberti, violino e direzione

Francesca Lanza, voce

Laura Vattano, pianoforte

Marco Pennacchio, violoncello

Alberto Occhiena, marimba

 

I tecnici:

Marco Ventriglia, audio e supervisione tecnica
Edoardo Pezzuto, luci

Biglietti 21 Giugno – ore 21.30

Intero: 25 euro, ridotto under 30: 15 euro, ridotto Abbonati Musei: 22 euro, Bambini fino a 6 anni: gratuito

 

Biglietti 23 Giugno – ore 04.30

è previsto un pacchetto colazione: l’agevolazione è valida solo prenotando la colazione con anticipo al n. 0121.502761 e-mail [email protected].

cs