Bra: piccole penne nere al Campo per “Alpino per un giorno”

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Centoventi volontari impegnati, fra i quali sessanta Alpini di Bra, Langa e Roero, trenta volontari della Protezione civile, un addetto ai Droni, sei istruttori del Gruppo cinofilo da soccorso “La Granda”, cinque addetti della Croce Rossa, del Cai e altrettanti per il gruppo di Soft Air, e dieci incaricati per il servizio cucina.

Questo spiegamento di forze per la realizzazione del progetto “Alpino per un giorno”, organizzato a Bra sabato 8 e domenica 9 giugno 2019 dalla Sezione Alpini di Cuneo, con protagonisti assoluti centosessanta bambini delle quinte classi delle scuole primarie braidesi e roerine.

Durante la due giorni, realizzata presso l’Area “Mario Garino” di frazione San Michele, i ragazzini sono stati coinvolti nel ruolo di piccoli alpini impegnati sul campo di addestramento, confrontandosi con le esercitazioni tipicamente militari, come il percorso di guerra, lo sfilare al passo, ecc.. oppure con quelle ludico sportive, come il soft air o la palestra di arrampicata, od ancora partecipando a lezioni di pronto intervento a cura della Croce Rossa, oppure alle dimostrazioni del gruppo cinofilo dell’ANA e a quelle dell’addetto ai Droni.

L’iniziativa “Alpino per un giorno” é un percorso didattico multidisciplinare che abbiamo realizzato per la prima volta a Dronero” ha precisato Maria Luisa Ghirardi, madrina della Sezione ANA di Cuneo ed estensore del progetto “é rivolto alle scuole primarie, e si prefigge di trasmettere ai piccoli partecipanti, attraverso esercitazioni nello “stile alpino” modulate rispetto alla giovane età, valori quali il senso di appartenenza ad un gruppo, l’amor patrio, lo spirito di servizio verso la collettività, con il fine di stimolare un’educazione improntata alla convivenza civile“.

All’evento ha partecipato una rappresentanza dell’Esercito, che ha messo in esposizione nell’area diversi mezzi in loro dotazione. Alla guida dei militari, il Colonnello Marcello Orsi, Comandante del 2^ Reggimento Alpini di Cuneo oltre che padre di Filippo, giovanissimo partecipante all’iniziativa.

Con l’Associazione Alpini si é creata un’unione orientata verso finalità condivise” ha dichiarato il Comandante Orsi “abbiamo accolto la richiesta della Sezione ANA di Cuneo nel rispetto della connotazione “Dual Use”, prevista dal Ministero della Difesa per garantire l’intervento del personale dell’Esercito in iniziative a favore della comunità, come nel caso del progetto “Alpino per un giorno”, e la stessa linea adottiamo quando si deve assicurare un servizio al paese in caso di emergenza dovuta al maltempo, alle calamità naturali, alla sicurezza sulle strade“.

A conclusione delle attività, gli organizzatori hanno consegnato attestati ai partecipanti, per premiare l’esperienza vissuta nella due giorni al Campo. “A diciotto anni si acquisiscono i diritti, ma a volte non si conoscono ancora bene i doveri, però ci ha commosso l’entusiasmo e il coinvolgimento nel progetto da parte di questi ragazzi” ha evidenziato il Presidente della Sezione ANA di Cuneo Mario Leone “la condivisione dei valori fondanti l’identità alpina ci fa ben sperare di poter tendere idealmente la mano ai piccoli alpini come cittadini di domani, garantiti da una propria autonoma capacità di scelta, e di giudizio“.

Siamo riconoscenti a don Sebastiano Bergerone della Comunità Salesiana di Bra per aver celebrato la Santa Messa che ha ricordato i Caduti quali depositari dell’ “insegnamento alpino” ha fatto presente il capogruppo ANA di Bra Antonino Ciancia “l’obiettivo del progetto era di dare ai ragazzi il significato del “senso di appartenenza” ad una comunità, comportamento ampiamente dimostrato dagli Alpini con il loro sacrificio sui vari fronti“.

Gli organizzatori della Sezione di Cuneo, insieme agli Alpini di Bra e del Roero, hanno concluso l’iniziativa con un plauso speciale a chi si é impegnato nella fase organizzativa, in modo particolare a chi ha vegliato la notte per garantire la sicurezza al Campo, e anche a chi ha prestato servizio per la vigilanza di giorno, come il consigliere sezionale Tommaso Arpino.

Una particolare citazione nei ringraziamenti é stata dedicata ai ragazzi della Protezione civile, coordinati da Sivio Oggero, per la mole di lavoro eseguita per il montaggio delle strutture, alla famiglia Martinengo, che ha avuto sei volontari impegnati nel progetto, al Mago K, alias Tino Genta, che ha intrattenuto i bambini con giochi di magia, e infine al Coro “Stella Alpina”, che ha proposto il suo repertorio di canti alpini sabato sera.

c.s.