Seconda Categoria – Bisalta in festa, il D.S. Raffaele D’Errico esplode: “Ora dico tutto!”

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Terminati i Play Off con una promozione meritata in Prima Categoria è tempo di festeggiamenti e di grandi rivincite per il Bisalta.

Lo aveva promesso all’epoca della querelle tra la squadra ed il Piazza ed ha mantenuto la promessa il DS bisaltino Raffaele D’Errico che ci ha contattato per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ecco le sue dichiarazioni che riportiamo integralmente.

“Dopo un anno, che definire travagliato è poco, siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo. Primi per punti sul campo, vittoria in coppa provinciale e vittoria nei playoff. Ne ho sentite tante e ne ho dovute digerire ancora di più. Molti hanno cavalcato l’onda di quanto accaduto il 10/03, nell’ormai famosa partita con il Piazza, mistificando la realtà dei fatti (confermati da quanto ripreso dalle telecamere).

Mi sono chiesto perché fosse messo in discussione il regolamento in quell’occasione e nessuno dicesse nulla sul fatto che si regali una partita ampiamente vinta sul campo perché un giocatore squalificato nella Juniores di un un’altra squadra l’anno precedente entri a 7′ dalla fine. Tutto questo su ‘suggerimento’ di una squadra che la domenica precedente aveva già il ricorso pronto nel caso non avesse vinto sul campo.

Mi chiedo come si possa affermare, con tanto di comunicato ufficiale, che “quanto successo in campo e fuori” porti i giovani arbitri a smettere mentre nessuno si soffermi sul fatto che un ragazzino di 19 anni abbia palesemente mistificato l’accaduto, inventando di sana pianta minacce mai avvenute avendo la possibilità di metterlo a referto e determinando una squalifica, che resterà agli archivi, in quanto non appellabile.

Non ho mai minacciato nessuno in vita mia e non inizierò di certo alla soglia dei 50 anni. Però non ho potuto difendermi. Un mio giocatore, per imperizia, è inciampato sull’arbitro ed ha preso 3 mesi di squalifica: anche qui ho sentito tante educande parlare di sportività, lealtà ed altre belle parole quando gli stessi in campo hanno riservato allo stesso, ed anche a suo cognato, insulti razzisti sulla famiglia sapendo che avrebbero in qualche modo reagito.

Ho letto dirigenti di società, il cui figlio ad inizio anno giocava al Bisalta, definire come mafia la Federazione perché aver accolto il nostro ricorso in corte d’appello. Lo stesso personaggio che settimanalmente telefonava al nostro Presidente chiedendo un impiego in squadra del proprio figlio, fino a quel momento poco utilizzato.

Al netto di tutto questo voglio ringraziare un po’ di persone. Innanzitutto Claudio Sclosa per le congratulazioni che ha fatto telefonicamente a me ed alla squadra: un personaggio del suo spessore che si congratula per una vittoria di un playoff di Seconda Categoria è decisamente gratificante. Carlo Meloni avversario e capitano del Val Maira per la lealtà e la sportività dimostrata nel porgere i suoi complimenti a tutta la nostra squadra.

Complimenti al Valle Po, unica squadra che non siamo riusciti a sconfiggere nel corso dell’anno, per aver meritatamente vinto il campionato, perché questo alla fine ha detto ufficialmente il torneo e questo rimarrà negli annali. Alla squadra del Piazza, e sottolineo la squadra, per la splendida partita giocata nel replay della sfida del 10/03.

Ultime, ma non meno importanti, ringrazio mia moglie Roberta e mia figlia Asia che mi hanno strappato un sorriso nei momenti in cui non c’era nulla da ridere”.