Centallo: nasce il modello di scuola “senza zaino”

Sul territorio centallese il modello del Senza zaino è stato adottato da 5 classi della Scuola primaria di Centallo capoluogo,  2 prime e 3 seconde, e dalla Scuola primaria di Roata Chiusani.

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’SEMINIAMO IL FUTURO DI PAROLE GENTILI’’, questo è il titolo di quest’anno del SENZA ZAINO DAY.

Ma cos’è il Senza zaino day? E’ la giornata nazionale delle scuole primarie che applicano questo modello di insegnamento. I valori che guidano la Scuola Senza Zaino sono RESPONSABILITA’: cura e gentilezza verso l’altro; COMUNITA’: il sentirsi un noi, in cui la gentilezza è riconoscimento di un essere assieme che va oltre l’individuo; OSPITALITA’: cordialità, disponibilità e accoglienza senza distinzione tra stranieri e nativi, uomo e donna, culture e religioni diverse.

Sul territorio centallese il modello del Senza zaino è stato adottato da 5 classi della Scuola primaria di Centallo capoluogo,  2 prime e 3 seconde, e dalla Scuola primaria di Roata Chiusani. Altre classi stanno cominciando ad usare alcune pratiche di questa metodologia, a livello sperimentale, in quanto quasi tutti gli insegnanti stanno seguendo la formazione.

Nel ‘’Senza zaino’’ i bambini scandiscono la giornata scolastica con dei riti, dal planning del giorno al calendario, all’agorà, in cui si canta una canzone, si fa una danza o una lettura per iniziare tutti insieme la giornata ed augurarsi buon lavoro. All’interno della classe i bambini hanno incarichi specifici nei quali turnano, accudiscono una pianta e un animaletto, lavorano ad isole, in tavoli in cui trovano posto 4, 5 o 6 bambini, utilizzano materiale comune, cooperano nel lavoro, talvolta svolgono attività diverse a seconda del bisogno di ognuno di approfondire o potenziare, e poi lasciano a scuola la maggior parte del materiale, trasportando in una piccola sacca solo ciò che serve per lo studio o per il compito pomeridiano.

Le scuole Senza zaino di tutta Italia festeggiano nel mese di Maggio il Senza zaino day per aprire gli spazi scolastici e mostrare le pratiche di questo modello di scuola alle famiglie e, nello stesso tempo, per lanciare messaggi educativi rivolti alla comunità.

A partire da quest’anno, la Direzione Nazionale della Rete di Scuole Senza zaino ha proposto una riflessione sull’importanza di educare i bambini all’uso di linguaggi miti, attenti a costruire ponti e non muri, consapevoli del fatto che viviamo un mondo reale e virtuale che sempre più adopera linguaggi pesanti, aggressivi e violenti.

Marshall Rosemberg, teorico della comunicazione non violenta, in uno dei suoi libri intitolato ‘’ Le parole sono finestre, oppure muri’ ’attribuisce grande importanza all’uso delle parole e ad una comunicazione corretta, cordiale ed efficace, che può migliorare notevolmente le relazioni e la comprensione tra le persone.

Così si è lavorato coi bambini sul tema delle PAROLE GENTILI, che essi stessi hanno individuato; si sono scelte canzoni, filastrocche, si sono create situazioni in cui usare queste parole.

E poi, l’8 Maggio a Centallo cap, il 15 a Roata Chiusani c’è stato il pomeriggio di scuola aperta a cui sono state invitate le famiglie.

Nelle classi prime i genitori sono stati invitati alla presentazione del lavoro svolto nel corso dell’anno, ‘’ Dal seme al pane’’. Tutti i bambini, a turno, hanno spiegato una parte dell’attività effettuata, proiettata attraverso delle slides. Nel corso dell’anno i bambini avevano preparato un libro nel quale erano state raccolte le loro esperienze sul lavoro del contadino, durante l’aratura, la semina e hanno raccontato della visita ad un mulino. Al termine del pomeriggio un assaggio di pane con Nutella e marmellata.

Nelle classi seconde i genitori hanno partecipato all’agorà cantando con i loro figli una canzone sulla gentilezza, poi, divisi a gruppi, bambini e genitori, nelle isole, hanno inventato scenette e filastrocche in cui le parole gentili erano le protagoniste e che hanno recitato a turno, creando un bel clima di allegria e condivisione.  Al termine hanno assistito alla proiezione di un video con le fotografie dei progetti sviluppati: l’uscita a Scrittori in città, la visita al parco fluviale, gli interventi degli esperti di vari sport, l’intervento della dentista e dei volontari della Lilt. E per finire in bellezza quale miglior modo per festeggiare la condivisione con una bella merenda insieme offerta dai genitori?

Tanti sorrisi e soddisfazione da parte dei bambini, dei genitori e delle insegnanti.

A Roata Chiusani i genitori sono stati accolti con una canzone cantata da tutti i bambini della scuola. Poi, nei gruppi classe di prima e seconda, genitori e bambini insieme hanno lavorato con cartoncini, colla e forbici per colorare la scuola di parole gentili.

Il modello di Scuola senza zaino si sta diffondendo nelle scuole primarie dell’Istituto comprensivo di Centallo Villafalletto e nel prossimo anno scolastico inizieranno la classe altre 5 classi prime, 3 a Centallo e 2 a Roata Chiusani.

cs