L’iniziativa è ideata e promossa dall’Ambulatorio per la prevenzione, la diagnosi e la cura del linfedema di questa AslCN2 , di cui lo scrivente è il responsabile, in collaborazione con ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), sezione di Alba. Il programma è stato progettato e sarà messo in pratica dal team composto anche dalle terapiste: Silvia Barbero, Manuela Bovio, Eugenia Ciriotti, Stefania Lanfranco, Chiara Marabotto, Giovanna Masosero che con entusiasmo ed un impegno anche al di fuori delle ore di servizio, pure con il coinvolgimento in alcuni casi dei propri familiari, hanno creduto nel progetto e lavorato per la sua realizzazione curando anche i minimi dettagli
Aspetti riabilitativi e fisioterapici, nutrizionali, termalismo, ambiente, movimento, stili di vita, emozioni e benessere psicofisico, graviteranno attorno ai partecipanti visti non come una ” patologia “, ma come persone.
Il “percorso” del Campo è pensato per fornire ai pazienti affetti da linfedema degli arti una nuova modalità riabilitativa e di cure, lontana dall’ ospedale, dagli ambulatori e dalla “medicalizzazione “.
Vengono infatti enfatizzati aspetti che riguardano: l’auto-cura, la presa di coscienza e la responsabilità, la prevenzione e lo stile di vita corretto.
Inoltre, ripercorrendo il progetto originario e l’esperienza positiva dello scorso anno, verrà data molta importanza all’aggregazione ed alla condivisione tra i 22 pazienti partecipanti (e dei familiari accompagnatori ) attraverso le attività didattiche e terapeutiche del Campo ed il tempo vissuto insieme anche con modalità ludiche, pur sempre a valenza terapeutica.
Il programma si svilupperà quindi secondo un approccio multidisciplinare, con l’intento di far vivere ai partecipanti un’esperienza globale aiutandoli anche a migliorare l’immagine di sé e la loro qualità di vita.
Al team di esperti prendono parte anche la Dr.ssa Ivana Sarotto, presidente ANDOS – sezione di Alba – ed esperta in Nutrigenomica, la Dr.ssa Maria Grazia Ciofani, psicologa, la Prof. Cristina Piccarolo chef ed esperta di cucina naturale,Sabrina Borlengo e Paola Castagno professioniste della musicodanzaterapia.
Un valore aggiunto di questa seconda edizione è il coinvolgimento di una equipe di MMG che ha scelto di svolgere la propria attività formativa mensile nell’ambito del Campo, con l’interesse di avvicinarsi alla patologia del linfedema – per di più nel contesto particolare terapia termale.
“Non sfugge ad alcuno come quest’occasione rappresenti un momento importante a sostegno della continuità Ospedale – Territorio – afferma Giancarlo Rando Fisiatra dell’Asl CN2 -, fondamentale particolarmente nella presa in cura e nella gestione del paziente con una patologia cronica, molto spesso irreversibile“.
L’Italian Lymphology Framework, l’ ONLUS SOS Linfedema e la Rete Oncologica Piemonte – Valle d’ Aosta hanno concesso il loro patrocinio.
Diverse aziende, infine, hanno prestato il loro contributo soprattutto per la fornitura di materiali e presidi necessari per le terapie riabilitative, mentre la ConfAgrigoltori ed aziende alimentari forniscono alimenti e prodotti per la cucina secondo le corrette esigenze dietetiche e nutrizionali già impostate nel Campo.
cs