DOMENICA OLMO-ALBESE, Magliano: “Dobbiamo essere noi stessi, senza speculazioni”

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Un derby che vale un’intera stagione e forse più, con la possibilità di costruirsi un futuro ancora nella seconda categoria dilettantistica nazionale.

Domenica l’Olmo ospiterà l’Albese (Parco della Gioventù, ore 15.30) e solo una delle due, attorno alle 18 dello stesso giorno, potrà festeggiare la permanenza in Eccellenza.

Lo sa bene mister Michele Magliano, che riconosce, però, la necessità di non snaturarsi: “Servono serenità e voglia di essere noi stessi, magari trovando anche un aspetto ludico nella gara, per assurdo. Partiamo ovviamente dalla premessa che è gara da dentro o fuori, ne siamo coscienti, ma proveremo poi a giocare con intensità. La possibilità di pareggiare? Non me ne frega niente. Una squadra che ha pareggiato 3 partite su trenta non può pensare a questo tipo di risultato, ma non lo può fare nemmeno un allenatore come me: mi ritengo “britannico” nel modo di intendere il calcio e se dicessi ai miei giocatori di speculare farei solo il loro male”.

Olmo che è arrivato a questa gara dopo un inizio di stagione shock seguito da una grande reazione, che aveva addirittura fatto sognare la salvezza diretta: “Abbiamo fatto quattro punti nelle prime dieci gare, rendimento in linea, di fatto, con quella che è stata la stagione della Cheraschese, retrocessa da tempo. Poi ci siamo resi conto che era necessario ritrovare la fame dei bei tempi, che ci aveva portati in alto, e nei successivi due terzi di campionato abbiamo collezionato 32 punti, che avrebbero significato piazzamento d’alta classifica se solo avessimo avuto continuità. C’è amarezza per essere qui oggi, ma non posso dirmi insoddisfatto per il percorso di crescita fatto dalla squadra”.

Ora c’è l’Albese, da affrontare al meglio: “Una squadra forte, ben allenata, che quando ho affrontato quattro settimane orsono ho visto in grande forma. Stanno bene, giocano con intensità e con un’idea di gioco nitida. Per assurdo, sono anche più esperti di noi, visto che nell’Olmo i giocatori con esperienza vera sono solo due, Jack Dalmasso e Campana. Non li dobbiamo temere, ma nel contempo giocare con le dovute precauzioni”.

E a chi gli chiede sul futuro, in conclusione: “Io ancora all’Olmo? Tra i milioni di pensieri di questi giorni, il domani non trova spazio. Non so che farò, se continuerò ad allenare o mi prenderò un anno sabbatico, ma so di aver ben chiara in mente una cosa: Olmo-Albese”.

L’Olmo ritroverà gran parte della rosa, falcidiata dagli infortuni (soprattutto nella retroguardia) nell’ultima parte di stagione. Unico assente è Rigoberto Capitao, espulso all’ultimo turno.