La festa dei lavoratori al Colle di Tenda: “Per ribadire la necessità di infrastrutture per la Granda” (VIDEO)

Cgil, Cisl e Uil della provincia di Cuneo celebreranno il 1° maggio in uno dei luoghi simbolo delle carenze infrastrutturali del nostro territorio

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La festa dei lavoratori in uno dei luoghi simbolo della crisi del lavoro. Il 1° maggio le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil della provincia di Cuneo saranno al Colle di Tenda per celebrare la giornata dedicata ai lavoratori. Ci saranno anche diversi amministratori locali ed il presidente della Provincia (e sindaco di Cuneo) Federico Borgna, che alle 10,30 darà il via alla manifestazione con il proprio discorso, prima degli interventi dei segretari provinciali delle sigle sindacali: Massimiliano Campana (Cisl), Davide Masera (Cgil), Armando Dagna (Uil).

Tutti e tre erano presenti alla conferenza stampa organizzata nella sede della Cisl per illustrare le motivazioni di questa scelta. “Il Colle di Tenda è un luogo simbolico importante – ha spiegato Campana -. Lo abbiamo scelto innanzitutto per ricordare che in quella vicenda hanno perso il lavoro diverse persone, e poi per ribadire che il cantiere deve ripartire. Il nostro territorio ha bisogno di infrastrutture moderne, di qualità e sicure. La Granda è una provincia economicamente in crescita, anche dal punto di vista occupazionale, ma perché questo processo prosegua servono infrastrutture”.

Difesa del lavoro e infrastrutture: questo il messaggio lanciato da Campana, che ha voluto parlare anche di un altro tema: “Nei giorni scorsi c’è stata l’ennesima morte sul lavoro: siamo già a 7 da inizio anno, è una tragedia enorme a cui non possiamo continuare ad assistere. Il 1° maggio è l’occasione per ribadire il diritto a vivere luoghi di lavoro sani e sicuri. Servono un maggior rispetto delle regole e più controlli, bisogna unire le forze per creare una cultura della sicurezza”.

Ha proseguito Davide Masera (Cgil), che si è concentrato su un altro problema, il lavoro povero: “I dati occupazionali sono in crescita, ma cresce anche il dato allarmante di gente costretta a fare lavori non retribuiti adeguatamente e che fatica ad arrivare alla fine del mese. In questo senso, le infrastrutture rientrano in un quadro generale che deve crescere per dare prospettive diverse. E’ necessario creare un sistema tra i vari soggetti coinvolti, ma servono anche investimenti ed un piano nazionale dei trasporti, che non c’è. Bisogna promuovere una svolta ecologica per creare un nuovo modello di sviluppo, che guardi alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione del territorio”.

Ha chiuso gli interventi Armando Dagna, segretario provinciale di Uil: “Le infrastrutture sono importanti, e lo è anche la qualità delle infrastrutture stesse. E’ necessaria una riqualificazione del nostro territorio dal punto di vista economico e nelle infrastrutture, materiali ed immateriali. Dobbiamo fare capire che le politiche che abbattono il costo del lavoro finiscono per penalizzare il Paese, perché retribuzioni più basse e condizioni peggiori per i lavoratori significano meno qualità del lavoro. Dobbiamo valorizzare le nostre competenze se vogliamo creare una società economicamente migliore, che offra opportunità ai nostri giovani che studiano e poi vanno a portare le loro competenze a Paesi concorrenti”.

Nel corso della conferenza stampa, sono stati anche diffusi i dati sul tasso di disoccupazione nella nostra provincia nel 2018, che si attesta al 4,3%: quella maschile è al 3,8%, quella femminile al 5,1%. Più allarmante la percentuale relativa alla disoccupazione giovanile, che si riferisce alla fascia di età tra i 15 e i 24 anni, al 19,8%.

Vi proponiamo le interviste realizzate al termine della conferenza stampa ai tre segretari provinciali: Massimiliano Campana (Cisl), Davide Masera (Cgil) e Armando Dagna (Uil).