Federico Gregorio reintegrato sindaco di Narzole: “Fatta giustizia ma nessuno mi restituirà i mesi persi”

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“Giustizia è (quasi) fatta. Ho vinto un’altra battaglia, ma la guerra non è ancora finita. Sapevo di aver subito un torto per una legge sbagliata. Con la decisione di ieri del Tribunale di Asti questa mia convinzione ha trovato conferma”. Con un lungo posto pubblicato sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Narzole Federico Gregorio ha annunciato con soddisfazione l’esito positivo del ricorso presentato e accolto dal Tribunale di Asti, che di fatto gli “restituisce” il ruolo di primo cittadino dopo che il prefetto, per la legge Severino, aveva “congelato” Gregorio dalla sua carica. Il primo cittadino di Narzole era stato assolto in primo grado sull’inchiesta “rimborsopoli” quindi l’appello aveva ribaltato la sentenza, condannando l’ex amministratore regionale a 17 mesi. In base alla legge Severino era quindi stato sospeso dal suo ruolo.

“Io non sono un tipo che si autocommisera perchè non serve a nulla ma nemmeno sono il tipo che se ne frega, perchè sarebbe da irresponsabiliafferma il primo cittadino narzolese – Sia l’autocommiserazione che il menefreghismo sono inutili perchè sono strade che non portano a nulla. In questi mesi ho cercato la giusta mediazione interiore, perchè la mia posizione era per alcuni versi assurda: conscio di aver subito un torto, mi sono trovato ad essere sindaco di un paese senza poter però esercitare il mio ruolo, senza poter firmare, senza poter portare la fascia…Questa era già di per sè una condizione discutibile, giunta con una condanna in secondo grado dopo che in primo grado ero stato assolto per non aver commesso il fatto. Era tutto assurdo, perchè fino a prova contraria una persona è innocente sino al terzo grado di giudizio, mentre io ero stato sospeso prima ancora che venisse espresso il giudizio definitivo.

Ma cercando di guardare il lato positivo, in questi mesi ho avuto la vicinanza di molte persone che con la scusa di un saluto sono transitate dal mio ufficio assicurativo per parlarmi e starmi vicino, creando più traffico di quando ero nell’ufficio in Comune, oltre ovviamente alla mia squadra, che in un momento così difficile non solo hanno serrato, dal primo istante, le file erigendo un muro invalicabile a mia difesa, ma hanno lavorato con determinazione e passione, raggiungendo risultati importanti. Ora si va avanti, consci dell’ingiustizia subita ma con la coscienza a posto, poi la giustizia dovrebbe fare il suo corso, alla luce dei vizi costituzionali ravvisati sia dal tribunale di Asti che da quello di Vercelli”.

Quindi una precisazione, che è anche un attestato al lavoro svolto in questi mesi di “congelamento” dalla sua squadra “Voglio che sia chiara una cosa: nonostante la mia sospensione l’attività dell’Amministrazione non si è mai fermata, la squadra non solo a parole ma anche a fatti concreti è sempre stata molto compatta, molte cose sono state fatte e dal punto di vista del lavoro ben poco è cambiato. Non c’era la mia presenza fisica ma la Giunta ha sempre lavorato, è andata avanti, i lavori sono stati fatti e sono cose che in futuro dirò anche pubblicamente. Questa è una cosa importante perchè non è che, con il congelamento di un sindaco, si è bloccata l’operatività della Giunta, anzi, il Vice Sindaco Laura AdriaNo si è sobbarcato delle funzioni che prima erano a mio carico e i risultati si sono visti, perchè molte cose sono state fatte.

Adesso c’è una spinta in più perchè questo risultato positivo genera energia sana, tornare al lavoro dopo aver subito un torto ti da forza dal punto di vista delle motivazioni. Rimane il rammarico per i mesi persi che nessuno potrà restituirmi, perchè sono stati mesi non piacevoli che mi sono stati sottratti per colpa di una legge interpretata in modo sbagliato”.

Inevitabile in conclusione una considerazione sulle prossime elezioni Amministrative e Regionali. “A livello locale ci sono quattro grandi città chiamate a eleggere il loro sindaco, dove dal punto di vista locale conta molto non solo la bandiera politica ma anche la parte civica. Nelle città ci sono diverse liste civiche in appoggio agli schieramenti di destra o di sinistra quindi non è solo una questione politica ma anche e soprattutto cittadina. A livello Regionale sono contento della scelta di Cirio perchè secondo me è uno dei migliori presidenti che si potessero avere, perchè è un ragazzo dinamico, che ha l’esperienza, la capacità…si corre per un presidente che secondo me ha tanti punti di vantaggio sull’avversario”.