Alba International Piano Festival: il pianoforte protagonista nella domenica di Pasqua

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Le armonie del pianoforte tornano protagoniste ad Alba con la seconda edizione dell’Alba International Piano Festival, rassegna interamente dedicata all’arte della tastiera, che concentrerà in quattro domeniche tra aprile e maggio alcune interessanti proposte del mondo pianistico.

Il primo appuntamento è per la domenica di Pasqua 21 aprile alle ore 11 presso la Chiesa di San Giuseppe di Alba con il pianista torinese Giorgio Costa in un concerto dal titolo “Notturni e Improvvisi” sulle musiche di Mozart, Schubert e Chopin (IN ALLEGATO PROGRAMMA DEL CONCERTO)

L’Alba International Piano Festival nasce dalla storica collaborazione tra il Centro Culturale San Giuseppe e l’Alba Music Festival. I prossimi appuntamenti sono in programma domenica 28 aprile ( all’interno del programma di “Vinum”), domenica 12 maggio e domenica 19 maggio.

IL PROGRAMMA

Domenica 21 aprile ore 11, Chiesa di San Giuseppe, Alba

Notturni e improvvisi
Giorgio Costa pianoforte

Wolfgang Amadeus Mozart 1756-1791
Fantasia in do minore, K 475
Adagio – Allegro – Andantino
Più allegro – Adagio

Franz Schubert 1797-1828
da Drei Klavierstücke (Impromptus) aus dem Nachlass, D. 946:
n. 1 in mi bemolle minore
n. 2 in mi bemolle maggiore

Fryderyc Chopin 1810-1849
Notturno in sol minore, op. 15 n. 3
Ballata n. 1 in sol minore, op. 23
Polacca in la bemolle maggiore, op. 53

Giorgio Costa, diplomatosi sotto la guida di E. Occelli con il massimo dei voti al Conservatorio “G. Verdi” di Torino, segue corsi di perfezionamento con Alberto Mozzati e con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Partecipa ai corsi dell’Accademia Chigiana di Siena nella classe di Riccardo Brengola, frequenta i corsi di Fenomenologia della musica tenuti da Sergiu Celibidache all’Università di Magonza e prende parte a una masterclass diretta da Murray Perahia a Firenze.

La sua attività di solista diviene intensa e spazia fra Europa, Asia e America, riscuotendo consensi di pubblico e di critica: «artista autentico, capace di entrare in sintonia con i geni della musica, riproponendone il linguaggio con le più sensibili vibrazioni dell’animo» (Il Corriere di San Severo); «uno dei pochi pianisti importanti del nostro tempo, capace di entrambe le cose: lo straordinario virtuosismo esercitato sulla tastiera e la duttilità del sentimento che ridesta il suono dallo spartito» (Stadt Remagen). Insegna al Conservatorio “Cantelli”di Novara.