Serie D: per la Pro un amaro ritorno in Eccellenza, ma i Draghi si sono già fatti una promessa…

Carlo Dutto svela su Instagram il nuovo patto del gruppo: "Ci fidiamo troppo l'uno dell'altro, ci vogliamo troppo bene"

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Una goleada al passivo, a testimonianza che quello contro il Borgosesia, con un super-Sall, era stato solo il canto del cigno di una squadra che avrebbe dovuto chiedere troppo alle proprie possibilità per potersi salvare.

La Pro Dronero è ufficialmente retrocessa in Eccellenza, campionato che disputerà, quindi, nel 2019/20, perché non basteranno due gare e gli eventuali sei punti in palio per riportare l’attuale -14 dalla sestultima ad un accettabile (dal punto di vista regolamentare) -8, livello minimo per lo spareggio-playout.

Il sogno del massimo livello del dilettantismo è finito dopo un solo anno, complice una fase centrale della stagione vissuta al di sotto di quelle false aspettative che un inizio convincente avevano lasciato immaginare.

La Serie D è un mondo senza pietà, in cui si pagano i cali (o le totali assenze) dal punto di vista mentale. Ultima riprova il match di ieri, perso, di fatto, nei primi 25’, in cui la Folgore Caratese di mister Longo era già stata capace di portarsi sul 3-0, trascinata da Carbonaro (doppietta), Valotti (suo il terzo gol), Gioè e Ciko.

Difficile riprendersi, come confermato dal poker in chiusura di primo tempo di Gioè. Inutile, invece, la veemente reazione della ripresa, in cui le scelte di Caridi (fuori Rosano e Rivero per Circio e Luca Isoardi, così da avere un “vecchio” in più in campo) sembravano aver pagato, producendo i due rigori-gol siglato dal più grande dei fratelli Isoardi.

A rendere tutto più amaro i sigilli finali di Gioè, su rigore per la personale doppietta, e di Ngom, che, dopo essere entrato in campo, aveva procurato il primo dei due penalty segnati dalla Pro Dronero.

Il 6-2 finale consegna ai “Draghi” un netto “66” nella casella gol subiti ed un’ultima amara posizione, complice il successo a sorpresa del Borgaro Nobis. Gli ultimi 180’ serviranno per valutare da chi ripartire il prossimo anno e, magari, per scrollarsi di dosso quell’ultima piazza, significativa in negativo solo per gli annali e per la gloria.

Intanto, però, i Draghi si sono già fatti una nuova promessa, come lasciato intendere da capitan Carlo Dutto sul suo profilo Instagram:

“Ci fidiamo troppo l’uno dell’altro, ci vogliamo un bene dell’anima e crediamo troppo in noi stessi. Proprio per questo ci siamo già fatti una nuova promessa”.

Non ne conosciamo i contenuti, ma l’ultima volta, prima dell’annata 2017/18, sappiamo tutti come andò a finire…

Folgore Caratese-Pro Dronero 6-2
Reti: 4’pt e 20’pt Carbonaro (F), 25’pt Valotti (F), 44’pt e 36’st rig. Gioè (F); 23’st rig e 30’st rig. Isoardi L. (P), 47’st Ngom (F)

Folgore Caratese: Delventisette, Bianco, Gerevini, Burato, Cacciatore, Monticone, Carbonaro, Ciko, Gioè, Vingiano (26’st Drovetti), Valotti (14’st Ngom). Allenatore: Emilio Longo.

Pro Dronero: Rosano (1’st Circio), Toscano J, Toscano G, Caridi, Maglie, Rastrelli, Brondino, Galfrè, Sall, Sangare, Rivero (1’st Luca Isoardi). Allenatore: Antonio Caridi.

Arbitro: Enrico Gigliotti di Cosenza
Assistenti: Amoroso di Piacenza e Concari di Parma
Ammoniti: Gioè (F), Caridi (P)