Grande compostezza e grande tristezza, ieri sera, agli impianti sportivi di Cervere.
Grazie alla condivisione via social e al passaparola, l’Orange Cervere (società calcistica che milita in Seconda categoria con, anche, un nutrito Settore Giovanile ndr) ha organizzato una semplice ma toccante veglia per ricordare Alessio Scarzello: il 20 enne cerverese rinvenuto giovedì senza vita, in alta Valle Varaita.
Una tragedia improvvisa, inaspettata, che ha scosso il piccolo comune cuneese, così come “la grande famiglia” del calcio piemontese e della provincia Granda: Alessio, oltre che studente del Politecnico, vestiva i guanti da portiere e, nella stagione in corso, difendeva i pali dei nerostellati di Cherasco in Eccellenza.
Ieri sera sull’erba del campo a 11, una folla di amici, compagni di squadra, conoscenti, compaesani, si è data appuntamento per Alessio: 15 minuti di toccante silenzio, seguiti da lettere e messaggi di ricordo, letti al microfono da diversi ragazzi e da mamma Silvia.
In una delle due porte del campo da gioco, illuminata da un faretto, è stata installata una gigantografia di Alessio in divisa da portiere, con fiocchi azzurri, moto e casco, maglie da portiere, guanti, mazzi di fiori, fotografie, candele.