Guardia di Finanza: scoperti 13 lavoratori “in nero” ed irregolari a Fossano

Proposta la sospensione di due attività

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Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio e degli interventi predisposti dal Comando Provinciale di Cuneo, gli ispettori della Tenenza della Guardia di Finanza di Fossano hanno concluso un’importante operazione nel settore del contrasto al lavoro nero ed irregolare ed alla connessa evasione fiscale contributiva.

Al termine di una mirata ed articolata attività investigativa i finanzieri hanno eseguito quattro accessi nei confronti di diverse imprese operanti nel settore della ristorazione e dei servizi alla persona procedendo al controllo delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Gli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di individuare quattro lavoratori irregolari, in quanto sprovvisti dell’attivazione della prestazione lavorativa per la giornata sottoposta a controllo, e nove lavoratori completamente “in nero” poiché sprovvisti di contratto di assunzione o di chiamata, di documentazione attestante la parte retributiva e contributiva, nonché privi di qualsiasi copertura assicurativa, che tutela il lavoratore in caso di infortunio. In due degli esercizi controllati più del 20% della forza lavorativa presente è risultata essere in nero e, pertanto, in attuazione della legge sulla sicurezza dei luoghi di lavoro è stata proposta la sospensione delle due attività imprenditoriali.

Gli interventi svolti dalla Guardia di Finanza nello specifico comparto sono diretti non solo a contrastare l’evasione fiscale e contributiva che producono di per sé effetti distorsivi sull’economia reale a discapito delle attività che operano nel rispetto della legge, ma anche a tutelare la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori, facendo sì che vengano riconosciuti lori i diritti previdenziali, assicurativi e contributivi.

cs