Pro Dronero rimontato ad Inveruno, Beccacini è una furia: “Ci sentiamo scippati”

Il patron dei biancorossi furibondo per il rigore che ha consegnato il pari ai padroni di casa. Ed arriva una stoccata a realtà della provincia molto vicine...

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Corrado Beccacini (Foto copyright Ideawebtv.it)

Brutto colpo e tanta rabbia in casa Pro Dronero dopo la sconfitta 3-2 sul campo dell’Inveruno: i “Draghi”, avanti 2-0 dopo i primi 45′, si vedono rimontati dai padroni di casa ma recriminano, a gran voce, per un rigore, quello che è valso il 2-2, siglato da Romanini al 36′ della ripresa, con ogni probabilità inesistente.

Siamo furibondi per il rigore che ha consentito all’Inveruno di segnare il 2-2. – così il presidente Beccacini – Luca Isoardi è intervenuto anticipando l’avversario mettendo in pallone in angolo, ma il direttore di gara ha assegnato il penalty. Dopo il pareggio la gara si è incattivita e, nel finale, abbiamo subito il 3-2. Siamo furibondi, ripeto, ci sentiamo scippati: per noi sarebbero stati tre punti importantissimi, ora ci dovremo giocare tutto, mercoledì (ore 14.30, al Filippo Drago), nel recupero con l’Arconatese. Per questa gara chiediamo il massimo sostegno ai nostri tifosi: vincere ci permetterebbe di tornare terzultimi e riaprire l’inseguimento alle formazioni che ci precedono. Oggi, comunque, la prestazione è stata decisamente buona: non siamo stati neanche fortunati, non solo per il rigore a nostro avviso inventato, ma anche per l’infortunio di Sall (per lui un affaticamento muscolare, ndr), avvenuto dopo la sostituzione fra Dutto e Luca Isoardi, che ci ha costretti a giocare il finale con una sola delle punte titolari, cioè Sangare“.

Sottolineando l’orgoglio per quanto comunque fatto finora e per gli sforzi compiuti per confrontarsi con una realtà come quella della Serie D, il patron dei biancorossi, lancia una pesante stoccata, guardando a vicine realtà, i cui problemi sono noti: “Al di là dei risultati sportivi, siamo orgogliosi di continuare a rappresentare nel panorama provinciale, uno degli esempi più belli ed importanti di quel calcio pulito la cui immagine rischia di essere sempre più infangata dai comportamenti inaccettabili di altre società anche più blasonate di noi che dovrebbero essere, a mio giudizio, sanzionati in un modo molto più pesante a livello federale“.