Polis Mondovì: il futuro della medicina con le nanotecnologie (FOTO E VIDEO)

Il prossimo appuntamento con Polis si terrà il 16 maggio

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Ancora un grande successo di pubblico per l’associazione monregalese Polis: l’incontro di ieri sera ha cercato di spiegare al pubblico che ha affollato la sala dell’oratorio del Sacro Cuore di Mondovì, che la nanotecnologia non è una materia così distante da noi come pensiamo: la natura stessa lo è. 

La cellula è una struttura piccolissima, ma molto complessa, che permette al corpo umano di funzionare, ma non è campo di studio solo della medicina, come ha spiegato il Dott. Claudio Sarotto “Ci dovrà essere sempre più integrazione tra i campi della tecnologia, delle biomedica e della medicina”. 

Il Prof. del Politecnico di Torino Danilo Demarchi ha mostrato una nuova tecnologia detta “Organs on chip” che è stato sviluppato ad Harvard, nel laboratorio del Prof. Ali Khademhosseini. Si tratta di un chip con micro camere in cui vengono coltivale cellule di diversi organi, ma si possono di conseguenza creare anche tumori e metastasi per vedere come si sviluppano e diffondono, come se fossero in un vero corpo umano. Questa tecnologia innovativa permette non solo di evitare gli esperimenti sui topi, ma soprattutto di poter testare i farmaci direttamente su cellule umane.

Un gruppo di studenti del Politecnico di Torino, inclusa la monregalese Anna Desalvo, sono andati ad Harvard per realizzare un progetto quinquennale dedicato allo studio dei principali organi: cuore, sistema vascolare, fegato e polmoni proprio con il metodo “organ on a chip”. 

La tecnologia moderna, però, come ha spiegato Demarchi, include anche lo sviluppo di umanoidi come ICub, il robot-bambino che, grazie al suo grande senso tattile, aiuterà lo sviluppo di protesi innovative sempre più simili agli arti umani. I risvolti etici e morali sono notevoli, starà all’uomo decidere quale uso fare dei nuovi strumenti che avrà a disposizione.  

Il Politecnico però ha sviluppato anche un’applicazione in grado di aiutare le persone paraplegiche, che usandola possono avere la possibilità di elettro stimolare i muscoli senza la presenza del fisioterapista, ma con un collegamento Bluetooth e pc.