Operazione “Sole”: svelati i dettagli presso la sede della Compagnia dei Carabinieri di Alba (VIDEO)

Eseguite 10 misure cautelari per favoreggiamento all'immigrazione clandestina e fabbricazione di documenti falsi

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Sono italiani e macedoni, residenti tra Nizza Monferrato, Alba, Mango e Bra, i destinatari delle dieci misure cautelari eseguite nell’ambito dell’operazione “Sole”, la cui attività investigativa incominciata nel giugno 2018 e si è conclusa in un’operazione di sabato 16 marzo, che ha impegnato oltre 50 militari della Compagnia di Alba e del Nucleo Investigativo provinciale di Cuneo, su mandato della dottoressa Di Naro e su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Asti Dott. Nicola. 

I reati contestati sono quelli di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e produzione di documenti falsi: sono quindi scattati 6 arresti con custodia cautelare in carcere per il macedone B. G. 43enne,  imprenditore agricolo nell’albese, la madre M. G., 61enne operaia, la moglie S. N. 43enne, D. R. 25enne residente in Langa, S. P. 43enne del novarese, (rintracciato e catturato a Roma) ed autista internazionale bulgaro G. G. 39enne residente in Bulgaria, perchè gravemente indiziati dei traffici illeciti sopra citati.

Sono stati sottoposti all’obbligo di firma altri 4 uomini, tre italiani residenti tra Langhe e Monferrato ed un altro macedone, accusati di favoreggiamento, per quanto emerso delle indagini effettuate in stretto collegamento con il Centro di Cooperazione di Polizia doganale di Chiasso e con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Cuneo, e di personale di rinforzo dei Comandi Provinciali di Cuneo, Asti, Milano e Roma.

Infine sono state eseguite decine di perquisizioni personali e locali in numerosi comuni delle province di Cuneo, Asti, Milano, Roma a carico di cittadini macedoni ed italiani, per i quali a seguito di accertamenti presso gli Uffici delle Entrate e presso le anagrafi comunali, sussistevano dubbi sulla veridicità dei documenti di identità presentati, ovvero di favoreggiamento personale per sottrarli ai controlli da parte delle forze dell’Ordine.

Stamane nella conferenza stampa tenuta presso la sede della Compagnia dei Carabinieri di Alba, dal tenente colonnello Marco Pettinato, comandante del Reparto Operativo dell’Arma provinciale, insieme al capitano Giampaolo Canu, comandante del Nucleo Investigativo di Cuneo, e al capitano Giacomo Conte, comandante della Compagnia di Alba, sono stati diffusi i dettagli dell’operazione che ha permesso di portare in luce i documenti falsi, prevalentemente appartenenti allo stato della Bulgaria e tutti gli illeciti che permettevano  non solo ad operai incensurati, ma sopratutto a persone gravate da precedenti di polizia, di eludere i controlli delle forze dell’Ordine.

Le immagini della conferenza stampa nel video di Alice Ferrero per Ideawebtv.it