L’Urologia dell’Asl CN1 protagonista a Barcellona

In Spagna si svolge il congresso europeo a cui è presente l'azienda sanitaria cuneese con uno studio sulla riabilitazione del pavimento pelvico di pazienti con asportazione di prostata

0
560

La struttura di Urologia dell’Asl CN1 è protagonista al congresso europeo di urologia in programma a Barcellona dal 15 al 19 marzo, con uno studio casuale controllato sulla riabilitazione del pavimento pelvico nei pazienti che hanno subito un intervento di asportazione della prostata.

Spiega l’urologa Maria Teresa Filocamo, responsabile scientifico del protocollo: “Da anni il reparto di Urologia dell’ospedale di Savigliano è impegnato nella cura e nel sostegno pre e post-operatorio dei pazienti sottoposti a prostatectomia radicale per tumore alla prostata e affetti da incontinenza urinaria, attraverso un percorso dedicato che accoglie il paziente prima dell’intervento e lo segue passo passo nel post-operatorio fino a condurlo, attraverso una rieducazione personalizzata, al recupero della continenza urinaria, ove possibile”.

Negli ultimi due anni è stato avviato un protocollo di studio, con approvazione del comitato etico interaziendale, che prevede l’utilizzo di nuovi schemi di riabilitazione proposti ai pazienti e avviati molto precocemente nelle prime fasi post-operatorie, solitamente in terza giornata, quando hanno ancora il catetere vescicale in sede. Lo scopo di queste tecniche è di permettere al paziente una maggiore e migliore presa di coscienza dei muscoli del pavimento pelvico, consentendo un più veloce recupero della continenza urinaria dopo la rimozione del catetere.

Il disegno del progetto di studio prevede che tutti i pazienti partecipanti rispettino le stesse caratteristiche in termini di stadiazione clinica della malattia oncologica e di standardizzazione della tecnica chirurgica, eseguita sempre dallo stesso operatore, il direttore della Struttura Pietro Coppola, per agevolare il più possibile il confronto tra i vari casi.

La dottoressa Filocamo si avvale della collaborazione e della professionalità delle due infermiere uro-riabilitatrici Franca Alladio e Franca Griffone. All’analisi statistica dei dati si sono osservati ottimi risultati in termini di continenza urinaria e miglioramento della qualità di vita dei pazienti, raggiungendo un tasso di continenza urinaria a un anno dall’intervento di oltre il 90% dei partecipanti. Per la rilevanza dei risultati e per la rigorosa metodologia scientifica lo studio è stato accettato per la presentazione nell’ambito del maggiore congresso di Urologia a livello europeo, L’EAU (European Association of Urology).