Fossano, Ilaria Riccardi torna sul recupero dell’area Molino Cordero: “Si mette a soqquadro un’intera città”

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviataci dal Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle

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Il Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, nonchè candidato sindaco a Fossano per le prossime Elezioni Amministrative, torna sul caso del recupero dell’area Molino Cordero, con una nota stampa che riceviamo e pubblichiamo.

Ancora una volta mi sono ritrovata sola a tutelare quel poco che resta della dignità delle istituzioni comunali, in particolare della Commissione urbanistica. 
Per ben due volte la Commissione ha preso in esame il progetto di recupero dell’area Molino Cordero presentato dallo studio Ingar Progetti su proposta della ditta Giuggia Costruzioni. Già dalla prima seduta segnalavo che i volumi edilizi previsti da quel progetto sono gonfiati, che per applicare una legge edilizia finalizzata al recupero di aree degradate (legge 106/2011) si deve far riferimento all’edificato (con tanto di perizia asseverata) e non al potenziale edificatorio del Piano Regolatore.  Ma niente: anche nella seconda proposta si insiste con l’errore e i tecnici comunali ribadiscono che tecnicamente la proposta è corretta e che legge 106 si può applicare così! Per fortuna sono riuscita a far venire qualche dubbio a Sordella, tanto che viene deciso di richiedere un parere ai tecnici della Regione. 
Risultato? Una colossale figuraccia. La Regione conferma, con malcelato stupore, quanto da me sostenuto, ovvero che utilizzare leggi di recupero edilizio per mettere a soqquadro l’assetto urbanistico di un’intera città non è solo folle (e lo capirebbe un bambino) ma anche contro la legge.  Ora basta!

L’urbanistica non è tirare a indovinare, non è tirare per i capelli le norme per gonfiare volumi, non è fare quello che si è sempre fatto e dormire sonni tranquilli. In qualità di membro della Commissione urbanistica mi sento presa in giro, messa al servizio di interessi privati malamente perseguiti che gettano discredito sulle istituzioni comunali e polverizzano la nostra dignità di consiglieri. 

Il fatto poi che questo parere non mi sia stato mandato subito e che io abbia dovuto procedere con un accesso agli atti per ottenerlo fa a pezzi nei fatti le tante parole spese a sostegno della collaborazione tra maggioranza e minoranza: aria fritta! 
Anni fa chiedevo di avere la possibilità di portare un tecnico di fiducia in commissione ma no, mi sentivo rispondere che abbiamo i tecnici del Comune a nostra disposizione. Questo è il risultato? Complimenti!
Abbiamo rischiato di stravolgere gravemente il nostro territorio e ingannare i nostri cittadini!

Ora pretendo che tutti i lavori di Commissione vengano immediatamente interrotti fino all’insediarsi del nuovo Sindaco. Sono venuti  meno i presupposti di fiducia, è un fatto incontestabile, pertanto non sarò più disponibile a discutere nell’attuale Commissione alcun progetto, tantomeno un’ eventuale terza versione di questo.
Chi avrà l’onore e l’onere di guidare questa città dovrà rivedere a fondo il funzionamento di tutta la macchina amministrativa: così non si può più continuare“.