Matteo Salvini sull’Asti-Cuneo: “Questo governo sbloccherà i cantieri, abbandonati da altri”

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Il completamento dell’Autostrada A33 Asti-Cuneo è ormai divenuto un tema non solo regionale, ma anche nazionale. Ulteriore dimostrazione è stato l’accenno fatto al tema, spinoso, in giornata ed in due distinte circostanze, dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini: presente a Zingonia (Bergamo) per l’abbattimento delle Torri di Zingonia, zona trasformatasi negli anni in luogo di degrado, il vice-premier rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa ha fatto menzione dei cantieri fermi da anni in Italia.

Ci sono almeno 300 cantieri fermi da troppi anni: stamane ho letto sul giornale della vicenda dell’Asti-Cuneo, ferma dal 2012. Sarò orgoglioso del fatto che questo Governo sarà quello che sbloccherà i cantieri che altri hanno abbandonato“. Concetto ribadito nel pomeriggio, nel corso della conferenza stampa congiunta con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti: “La Tav è solo una delle tante opere pubbliche: porti, aeroporti, ferrovie, metanodotti. Contiamo che nell’arco di qualche giorno il Consiglio dei Ministri porti un decreto urgente sblocca-appalti e sblocca-cantieri. Guardando il dossier dell’Asti-Cuneo mi chiedo cosa abbiano fatto, negli anni in cui governavano, quei fenomeni di sinistra che ci vogliono insegnare come sbloccare i cantieri. Sono convinto che si sia sulla strada giusta“.

Intanto, davanti alla Prefettura di Cuneo, prosegue il presidio permanente per chiedere a gran voce il completamento dell’opera.