Il mondo della musica ricorda il farmacista/musicista Cristiano Parato

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Ha creato grande sgomento in queste ore la notizia della tragica scomparsa a 48 anni del farmacista/musicista Cristiano Parato, una notizia che ha shockato la comunità albese dove Cristiano e la sua famiglia era molto conosciuto, e il mondo della musica che, negli anni, aveva avuto modo di apprezzarne il talento come bassista, arrangiatore, polistrumentista e compositore. Un talento che lo aveva portato a incidere sei album e ad attivare importanti collaborazioni internazionali con artisti del calibro di Scott Henderson, Mike Stern, Dave Weckl, Dennis Chambers.

Sin dalle ore successive la notizia della scomparsa di Parato, avvenuta a Serravalle Langhe dove esercitava la professione di farmacista, la pagina Facebook del musicista è stata invasa da messaggi commossi da parte di amici e musicisti che avevano avuto la fortuna di incrociare la propria strada con quella di Cristiano. “Eri una persona speciale, preziosa e sorprendente, e te ne sei andato sorprendendoci tutti” scrive il bassista Beppe Zavanone, mentre alle parole del sassofonista torinese Diego Mascherpa è affidata una lettera aperta che ben fotografa l’attuale stato d’animo della comunità musicale piemontese “Addio caro Cristiano… Pochi giorni fa se ne andava per sua scelta estrema un vecchio amico e ottimo musicista che si chiamava Massimo Arminchiardi e oggi te sei andato anche tu, con la stessa decisione di lasciare questa vita… Sono tanti i momenti che abbiamo passato nel tuo studio a comporre e quante volte abbiamo suonato e registrato insieme… altrettante sono state le occasioni in cui abbiamo riso e scherzato così come tante volte ci siamo detti ti voglio bene. Non so perché tu abbia scelto di andartene così all’improvviso ma ovunque tu stia andando o in qualsiasi posto ti trovi ora, ti ringrazio dal profondo del mio cuore per l’amicizia e per la musica che ci siamo scambiati e donati. La tua vita sembrava essere quella che in molti, forse quasi tutti vorrebbero avere… eppure così non era per te, altrimenti non te ne saresti mai andato come hai fatto, lasciandoci sconvolti a bocca aperta… Questo probabilmente rimarrà il vero mistero della tua scomparsa, perché in fondo ognuno di noi, al di là di ciò che appare, nel nucleo della sua anima è un incomprensibile e inspiegabile mistero. Mi mancherai molto e cercherò di accettare e rispettare la tua decisione, perché ormai non posso fare altro che questo. Buon viaggio amico mio”.

“Buon viaggio Cristiano…Non ti dimenticheremo mai…Vogliamo ricordarti sul palco di Collisioni a suonare insieme. Ora sei anche tu nel cielo di chi ha creduto sempre alla musica e alle emozioni” è apparso sulla pagina del celebre festival Collisioni, che nel 2015 era stato teatro dell’esibizione di Parato, mentre Andrea Vico, musicista nonchè DJ di Radio Alba, promotore attraverso il suo “Andrea Chi?” della musica “del territorio” lo ricorda così: “La notizia della sua scomparsa mi ha lasciato senza parole. Sarebbe dovuto passare a trovarmi in radio in primavera, era un professionista del suono, sempre alla ricerca della perfezione. Il mio personale ricordo di Cristiano è legato ad una sua vecchia canzone, ‘Re di Follia’, dove racconta di un regno dove tutti erano pazzi tranne il Re, quindi l’unico ad essere ‘diverso'”. Come lui la collega di Radio Alba Simona GiordanoSono tanti i ricordi, le risate e le emozioni … qualcuno disse che quando muore un Artista siamo tutti un po’ più poveri … se ci mettiamo anche l ‘Amico … il vuoto è immenso ma la grande bellezza della musica è che rimane e Cristiano è e sarà qui con noi … sempre”.

Mauro Fede, musicista, produttore e per anni collaboratore di Cristiano Parato dice di lui “Ho lavorato a lungo con Cristiano, ci ho suonato insieme, abbiamo registrato tre dischi e insieme abbiamo selezionato e contattato i musicisti da Scott Henderson a Dave Weckl, abbiamo costruito gli arrangiamenti…Era un musicista molto attento al suono, non era un virtuoso ma a modo suo era riuscito a avere un suono originale e assolutamente riconoscibile. Ricordo che era andato ad incidere a Torino insieme ad altri musicisti, poi una volta in studio da me si era accorto che qualcosa non funzionava. Aveva sentito a fondo le tracce di basso e era emerso che era stato inciso male. Da lì si era messo a lavorare a fondo sul suono, sino ad ottenerne uno unico, molto particolare, molto bello, lavorando sulle caratteristiche dei bassi, degli ampli…non gli interessava essere un virtuoso, non era nella sua visione delle cose, ma era riuscito ad essere originale, che per un musicista è molto importante”.

Riccardo Cherubini, chitarrista e produttore musicale già al lavoro con Silvia Mezzanotte, Marco Masini, Luisa Corna, Orchestra Sanremo scrive “Oggi non è una bella giornata per me, se ne è andato l’amico Cristiano Parato. E’ stato un valido compagno d’avventure musicali e soprattutto una persona leale e disponibile, con cui ho condiviso bellissimi momenti di vita di cui conservo uno splendido ricordo, e di questo lo ringrazierò sempre. Ciao Cristiano, aspettami che prima o poi incroceremo di nuovo i nostri manici per un’ altra suonata insieme…”. Andrea Marcarino, musicista attivissimo con svariate band del territorio, dagli Unwelcome ai Kessler arrivando a Gr3ta e TheBuckle lo ricorda così “Cristiano era un musicista appassionato e sensibile ed una splendida persona. Era un bassista fenomenale, dotato di una tecnica sopraffina ed amava visceralmente quello che faceva. La sua competenza e la sua passione gli hanno permesso negli anni di collaborare con musicisti di fama mondiale (da sempre amava le sonorità di Sting e di Jaco Pastorius) e di incidere numerosi album e ricevere apprezzamenti e riconoscimenti, ma è sempre rimasto un ragazzo sensibile ed un artista innamorato della musica a 360 gradi. Potevi chiacchierare per ore con lui di musica, e scoprire ogni volta quanto vasta fosse la sua conoscenza e quanto fosse felice di condividere la sua passione. Mi piace ricordarlo con il basso a tracolla, lo sguardo perso nel suo universo musicale ed il sorriso di un ragazzino”.

Estremamente dolce e toccante il pensiero di un’amica, che affida a un commovente ricordo il suo saluto “Stasera qualcuno a me molto caro mi ha detto che ci preoccupiamo tanto per la salute del corpo e sempre troppo poco della salute dell’anima, del benessere del cuore.. e mai come in questo momento, in questa giornata così triste, sento quanta verità racchiudano queste parole…Eravamo praticamente dei bambini quando ci siamo conosciuti… poi l’università.. la farmacia… e i primi dischi che mi hai regalato con orgoglio e che conserverò sempre.. Sei sempre stato bello come il sole e il tuo bel sorriso che non mi hai mai negato non lo scorderò mai.. .E se è vero che l’energia non muore ma si trasforma allora spero che la tua energia, la tua passione, arrivino fino in cielo e lo riempiano di musica e che le note degli angeli tornino a scaldare il cuore e asciugare le lacrime di coloro che oggi piangono per te.. con te..Ciao Kri…”.