Cuneo, zona stazione – Scarsa illuminazione, degrado sociale e velocità delle auto: tutte le lamentele dei residenti

Dopo la lettera al sindaco con la richiesta di vietare la vendita di alcolici dopo una certa ora, gli abitanti della zona attendono risposte dall'amministrazione. Anche su altre questioni

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“Aspettiamo una risposta dal sindaco, così non possiamo andare avanti”. A parlare è Vittorio Somà, un residente di una delle zone più chiacchierate di Cuneo, quella dell’area della stazione, che si sente un po’ abbandonata dall’amministrazione.

Non sono rari gli episodi di delinquenza e di degrado sociale che hanno come sfondo proprio questa parte della città, che ha provato più volte a farsi sentire attraverso raccolte firme, incontri con il sindaco e gli assessori ed infine con una lettera inviata il 28 febbraio al primo cittadino, con la richiesta di un’ordinanza che vieti la vendita di alcolici nel supermercato aperto 24 ore su 24 in corso IV Novembre. “Ci è stato detto che si possono emettere ordinanze del genere solo in casi eccezionali – spiega Vittorio Somà -, cioè quando ci sono grossi assembramenti di persone. Ma in realtà altri comuni fanno queste ordinanze per la vivibilità normale. Noi cosa aspettiamo? Io dico che volere è potere. Non può essere la normalità che la gente consumi gli alcolici sulle panchine, abbandonando bottiglie, spesso rotte, e facendo i propri bisogni nelle aiuole. La notte, in estate, non possiamo tenere le finestre aperte per il rumore che c’è. Attendiamo una risposta del sindaco, perché qualcuno deve pensare a noi residenti”.

Non c’è solo questo problema. Un’altra questione è quella della troppa velocità con cui viaggiano le auto in corso IV Novembre: “Ci hanno detto che per i vigili è impossibile fare accostare gli automobilisti vista la presenza delle due corsie. A me viene in mente quello che succede a Torino in corso Unità d’Italia e in corso Moncalieri, dove non ci sono i vigili ma le fotocamere che rilevano la velocità e le targhe. Lo strumento ci sarebbe”.

“Abbiamo più volte manifestato il malessere dei residenti all’amministrazione – aggiunge Andrea Odello, presidente del Comitato di quartiere Cuneo Nuova e della Consula dei quartieri -. Da anni l’area è andata in degrado, sia dal punto di vista urbanistico che sociale. Occorre un presidio continuo ed una vigilanza. Inoltre c’è la questione dell’illuminazione dei portici di corso Giolitti: i punti luce sono spenti per oltre la metà e gli altri funzionano male, e parliamo di una zona di forte transito, in cui l’illuminazione dovrebbe funzionare bene anche per la sicurezza. In questo senso, nell’ultimo incontro avuto con l’amministrazione a fine gennaio, ci è stato garantito l’impegno a risolvere il problema, rifacendo l’impianto. Noi vogliamo che corso Giolitti torni ad essere la bella ed accogliente strada di accesso alla città”.