La Scuola di Pace di Bra incontra Franco Chittolina

Verso le elezioni europee: quali prospettive tra sovranità e populismo

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L’Europa in bilico tra sovranità e populismo. Quali vantaggi e quali prospettive per l’Italia”: è il titolo del prossimo incontro della Scuola di Pace “Toni Lucci” di Bra in programma venerdì 22 febbraio 2019 alle 21 al Centro polifunzionale “Arpino” nel programma del 27°anno di corsi. Il relatore della serata sarà Franco Chittolina, ex funzionario europeo per l’occupazione e lo sviluppo, già docente universitario e ricercatore, esperto di Europa e integrazione. Al centro della conferenza, molti temi d’attualità legati anche al prossimo appuntamento elettorale del 26 maggio prossimo per il rinnovo del Parlamento Europeo.

A partire dalla considerazione fondamentale che l’Italia è stata tra i paesi fondatori dell’Unione Europea e necessita delle politiche europee per governare le problematiche del lavoro, dell’ambiente, degli scambi commerciali e numerose altre, si rifletterà su come è possibile arginare il paventato rischio di isolamento e far sì che il processo di integrazione europea riprenda slancio.

Come ricondurre in un quadro di valori democratici, quelle estese porzioni di popolazione europea oggi attratte dalle suggestioni populiste e demagogiche? Tante domande e tanti temi saranno affrontati nel corso della serata, dalla Brexit alle derive dell’antieuropeismo, dalle carenze della “governance europea” alla ricerca del consenso politico nazionale.

Le competenze e l’esperienza di Chittolina guideranno l’incontro. Nato a Trinità nel 1944, dopo la laurea in filosofia all’Università di Lovanio (Belgio), Chittolina ha lavorato come ricercatore nel dipartimento di sociologia dello stesso ateneo; è stato poi docente all’Istituto Superiore di Cultura Operaia (ISCO) a Bruxelles e di animatore culturale tra gli immigrati in Europa.

Dal 1980 al 1981 è stato impegnato a Roma come responsabile per le politiche europee nel Dipartimento internazionale del sindacato Cisl e successivamente direttore dell’unità “Informazione Sindacale” presso la Commissione Europea. E’ stato tra i fondatori dell’Osservatorio Sociale Europeo a Bruxelles e nel febbraio 2005 ha dato vita all’associazione Apice (Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa) con lo scopo di promuovere nella società civile una cittadinanza attiva aperta al multiculturalismo ed al servizio del processo di integrazione comunitaria. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Maggiori informazioni scrivendo a [email protected].

(ea)