Il Gerbaudo Savigliano battuto a Saronno ed in balia degli infortuni, Bonifetto: “Così non si può andare avanti”

Altro ko biancoblù, ma spaventano le assenze: a Saronno erano appena tre i panchinari a disposizione del tecnico saviglianese

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È arrivata un’altra sconfitta, sabato, per il Gerbaudo Volley Savigliano, battuto 3-1 a Saronno. Questa volta, però, poco rammarico in casa dei biancoblù, afflitti da una vera e propria decimazione che ha costretto coach Roberto Bonifetto a fare “miracoli”, per avere a disposizione un gruppo abile ed arruolabile per la trasferta.

Così il tecnico saviglianese: “È stata una gara che mi lascia poche recriminazioni, perché abbiamo disputato un unico set orribile, il terzo, con sedici errori in un unico parziale, raccogliendo energie mentali e fisiche nel resto del match. Siamo andati a Saronno in undici, con uno dei panchinari che era un lungodegente, quindi di fatto con tre sole alternative. A questa situazione al limite del grottesco si è poi aggiunto un quarto set penalizzante a livello arbitrale: sono vecchio a tal punto da sapere che determinate scelte accadono sempre quando tutto ti gira già male. Era difficile fare meglio in un contesto in cui stiamo vivendo una situazione surreale”.

Tanti infortuni, che ormai si protraggono da tempo. L’elenco dell’infermeria saviglianese è lunghissimo. Tre i giocatori infortunati e lungodegenti (Vittone, Alasia e Longhi). Nell’ultima settimana ha smesso Andrea Costa, per motivi personali, ed il giorno seguente si è infortunato Perla. Discorso analogo per il ruolo di libero: prima l’infortunio per Rabbia, quindi la febbre per Druetto. Infine, l’infortunio di Ghibaudo al tendine d’Achille e l’assenza di Maccagno, che non si è mai allenato per ragioni lavorative.

“Un quadro mai visto prima – conclude Bonifetto – Venerdì ci siamo allenati con tre ragazzi della Serie C in campo, con un roster di sedici giocatori. È impossibile poter lavorare così, ma so benissimo che non è colpa di nessuno. Purtroppo il calendario ora non sarà facile: abbiamo fatto il possibile in una gara che avrebbe potuto darci un po’ di respiro, ma non si poteva fare di più. Fortunatamente avremo alcune gare in casa e speriamo che il fattore-campo ci possa dare una mano”.