Saluzzo: una mostra sull’Olocausto dimenticato degli omosessuali

La sera dell'8 febbraio, presso la caserma Musso in Piazza Montebello 1 a Saluzzo, Grandaqueer porterà un approfondimento sulla persecuzione degli omosessuali

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La sera dell’8 febbraio, presso la caserma Musso in Piazza Montebello 1 a Saluzzo, Grandaqueer porterà un approfondimento sulla persecuzione degli omosessuali nella Germania Nazista condotto da Claudio Tosi, presidente di Arcigay Genova e studioso di storia e tematiche LGBT, in collaborazione con lo spazio giovani e APPROSSIMAZIONI – un gruppo di educatori che sviluppano e progettano azioni con e per i giovani della città di Saluzzo. La narrazione della persecuzione ed il rinfocolare ella memoria sono centrate, nel pensiero comune, su chi viene colpito. Si parla di deportazione degli ebrei o dei popoli zigani, di epurazione degli avversari politici. La conclusione che se ne trae, molto spesso, ci fa sentire al sicuro rispetto ad eventi lontani dalla nostra percezione, o dalla vita che noi tutti facciamo qui ed ora. Eppure, la realtà storica ha molto meno rassicurante: la discriminazione riguarda più i carnefici che le vittime.
Chiunque non risponda a determinati criteri viene privato della propria umanità, prima che
della libertà, o peggio della vita; commemorare le vittime significa restituire in parte, attraverso il ricordo, ciò che è stato loro tolto. La Mostra le stelle dimenticate -a cura di GRANDAQUEER- in esposizione dal 23 gennaio al 11 febbraio presso la caserma Musso, descrive, contestualizzandola, la deportazione di cinquantamila persone omosessuali, che anche dopo la fine della seconda guerra mondiale continuarono a subire la discriminazione dei loro paesi di origine. Proprio per questo motivo Claudio Tosi, nel suo intervento, chiarirà i motivi per cui la comunità LGBT rivendica a sé una memoria che è stata negata non solo dal lontano mostro del Nazismo, ma da una società civile che ha rifiutato aiuto, sostegno o anche il solo riconoscimento del dolore di persone considerate, ancora e ancora, meno umane o meritevoli di altre.

GRANDAQUEER ringrazia APPROSSIMAZIONI e il comune di Saluzzo per aver dato la
disponibilità e gli spazi ad un evento che, pur parlando di alcuni, intercetta il bisogno di molti, soprattutto dei giovani: sentirsi riconosciuti da una società che, a volte, si dimostra più inclusiva di quanto ci si aspetta.

Ingresso libero; l’approfondimento sarà seguito da un buffet.

cs