La corsa di Degiorgis (M5s) al Comune di Alba: “La città ha la possibilità di scegliere un sindaco con esperienza internazionale” (VIDEO)

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Questa mattina, presso la sala “Vittorio Riolfo” nel cortile della Maddalena ad Alba, il Movimento 5 Stelle ha presentato il proprio candidato sindaco alle Comunali di maggio. Si tratta di Giorgio Degiorgis, 59 anni, albese, laureato in chimica e maestro di scacchi, con alle spalle un importante curriculum lavorativo avendo maturato prestigiose esperienze con multinazionali quali ST Microelectronics e PPG Industries Italia, trascorsi lavorativi in giro per l’Europa nell’ambito del “total quality management”, ed oggi attivo come libero professionista nel campo della consulenza di organizzazione e direzione.
Degiorgis è stato presentato ufficialmente alla stampa dall’Europarlamentare Tiziana Beghin e dal candidato M5s alla Regione Piemonte e attuale consigliere comunale Ivano Martinetti.

“Siamo impegnati a presentare alle Comunali una lista pura del Movimento 5 Stelle, decisa dagli attivisti locali, senza appoggi di liste civiche o civetta e senza apparentamenti. – spiega il candidato sindaco pentastellato – Soprattutto senza ingerenze dall’alto, come candidamente ammeso da altri cartelli concorrenti, con riunioni svolte a Roma su chi piazzare in Europa, in Regione, a Bra, ad Alba… ovvero senza le solite decennali manfrine che hanno stufato l’elettorato e portato all’astensionismo oltre i livelli di guardia. Chiariamo pure di esere solidi europeisti ma non beoti, e reclamiamo quindi il diritto di critica verso le storture della UE e le istituzioni che non si basano su espressione della volontà popolare”.

Quindi una riflessione traendo spunto su un articolo comparso qualche tempo fa su un giornale locale “I gruppi storici politici albesi per la prima volta presenteranno due imprenditori dopo una pletora di avvocati, e anche questi nuovi candidati sono accomunati da quelli vecchi dal fatto di appartenere alla piccola/media borghesia di provincia. In teoria ora Alba avrebbe la possibilità di scegliere un primo cittadino con esperienza internazionale avendo lavorato in oltre 20 Paesi del mondo ed in diversi campi della manifattura, dell’agricoltura, dei servizi pubblici. Ovviamente questo non significa che non siamo sensibili alla storia del territorio… In passato, se pensiamo alla “Malora”, questa era una delle zone più povere d’Europa, oggi grazie al lavoro di tutti è una delle zone mediamente più ricche…Noi non vogliamo tradire le tradizioni ma riteniamo necessario portare avanti verso il futuro quello che le generazioni hanno fatto nel passato e quindi aprire nuovi spazi ai giovani, per consentire loro di appropriarsi delle redini del futuro e creare qualcosa di ancora più importante. I giovani hanno sicuramente dei problemi ma devono avere anche delle opportunità di crescere”.

Infine, immancabile, la sua posizione su un tema caldo come la realizzazione della Asti-Cuneo “E’ stato spiegato mille volte da Toninelli quello che è il pensiero. Il problema non è se ci sono i soldi…Uno c’è una balla di fondo da parte di chi sostiene che Toninelli deve finire l’autostrada, perchè si sa che il progetto prevede un tunnel che non si farà, ed al suo posto si dovrà costruire un ponte la cui progettazione richiede almeno due anni. Ora, visto che a progettarlo non è Toninelli, mi chiedo perchè ce l’abbiano così tanto con lui, soprattutto chi, per 20 anni, non lo ha mai fatto progettare. Toninelli lo ha spiegato: l’autostrada si finirà ma con le politiche del Movimento, quindi no al cross-financing. Si troveranno alti strumenti finanziari, perchè questo metodo ha rovinato questa zona”

Alcuni momenti della presentazione nel Video di Ideawebtv.it