Inveruno-Bra 2-2, il commento di mister Daidola: “Avevamo la necessità di fare punti e di muovere la classifica”

"Dobbiamo pensare ad arrivare a 45 punti il prima possibile, poi eventualmente potremmo pensare a divertirci e a risalire la china. E questo lo dico con correttezza, lucidità e umiltà, poi si vedrà"

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Fabrizio Daidola, allenatore del Bra

Dopo tre ko di fila (Ligorna, Lecco e Borgosesia) e 1 solo punto nelle ultime quattro gare, ieri pomeriggio al “Luigino Garavaglia” di Inveruno, il Bra ha pareggiato per 2-2 con i gialloblu milanesi (reti cuneesi di Giglio e Barale).

Un risultato, dunque, positivo per la squadra giallorossa allenata da Fabrizio Daidola (che ieri ha scontato la seconda ed ultima giornata di squalifica, sostituito in panchina dal vice Marco Moretti).

Abbiamo raggiunto telefonicamente mister Daidola, per un commento sul pari in terra lombarda: “Ieri ad Inveruno la squadra ha sviluppato un buon primo tempo, nonostante due sbavature che ci sono costate i loro due gol. Una partita condotta bene, le nostre segnature sono nate da situazioni create e volute. Prima frazione di gioco che giudico positiva, fatta nel modo giusto, essendo andati in vantaggio e poi acciuffando il pareggio.

Nel secondo tempo, complici il freddo e il campo ghiacciato, le occasioni e lo spettacolo sono diminuiti. A 20 minuti dalla fine, è stato sbandierato un dubbio fuorigioco ai danni di Giglio e comunque abbiamo avuto diversi contropiedi importanti. Avevamo la necessità di fare punti e di muovere la classifica e così abbiamo fatto. Siamo un buon gruppo, che è andato a giocarsela dall’Inveruno che sono 4 mesi che non perde una partita in casa. Loro hanno 5 punti in più di noi in classifica, ma sul campo credo che ci siamo espressi meglio.

Uso il termine sfiga perchè, da inizio anno, la squadra non è mai riuscita ad essere al completo una domenica. Su questo, siamo stati sfigati. A parte Massucco e Ghidinelli, per il prossimo match credo di avere tutti gli altri a disposizione. Abbiamo 26 punti e siamo a 3 punti sui play-out, dobbiamo pensare ad arrivare a 45 il prima possibile, poi eventualmente potremmo pensare a divertirci e a risalire la china. E questo lo dico con correttezza, lucidità e umiltà, prima i 45 punti e poi si vedrà“.