Nuovo stadio di calcio a Cuneo? Per il M5S “serve chiarezza e trasparenza”

L'argomento sarà trattato nella Commissione Consiliare del 9 gennaio

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Sul tema relativo allo stadio della squadra del Cuneo Calcio interviene il Movimento 5 Stelle di Cuneo, in vista della Commissione Consiliare che si terrà il prossimo 9 gennaio e durante la quale sarà trattato l’argomento.

“In nome della trasparenza e della chiarezza – si legge nella nota del gruppo consiliare pentastellato – ci sono diverse questioni che vanno affrontate se si vuole davvero iniziare un progetto di un possibile nuovo stadio per il Cuneo Calcio“.

Ecco i punti sottolineati da Lorenzo Pallavicini, Silvia Cina e Manuele Isoardi:

“La dirigenza della squadra deve avere un progetto a lungo termine, in modo da assicurare ai tifosi e alla città una squadra che possa non solo mantenere i bilanci in modo adeguato e solido ma che possa, se possibile, migliorarsi e diventare più competitiva in termini sportivi. Se la squadra oscillasse tra Lega Pro e Dilettanti sarebbe difficile incrementare la passione sportiva locale verso la squadra e quindi avere un programma sportivo a lungo termine è decisivo se si vuole parlare di un nuovo stadio, a partire da un serio investimento sui vivai, una risorsa importante sulla quale auspichiamo un potenziamento.

Se si costruisce un nuovo stadio serve individuare una sede adatta, partendo da principi come una attenzione verso un uso non troppo impattante del consumo del suolo (l’Italia su questo punto è sopra della media UE di quasi 2 punti percentuali) e cercando di recuperare possibilmente spazi già potenzialmente fruibili, come aree industriali o semi industriali dismesse o capannoni inutilizzati e fatiscenti da demolire.

Per un eventuale nuovo stadio servirà un accordo tra pubblico e privato, considerando che l’amministrazione comunale non può impegnare troppe finanze su un progetto stadio considerando priorità come ad esempio i servizi socio assistenziali, le strade, la cura del verde e del decoro urbano, la sicurezza.

Vediamo con favore una partnership pubblico\privato, auspicando che si arrivi ad un modello “inglese”, ovvero che veda le stesse squadre di calcio come proprietarie degli impianti sportivi dove giocano. In questo modo le società possono finanziarsi in modo autonomo ed avere un bene immobile che garantisce economicamente la società.

Nella realizzazione di un eventuale nuovo stadio vanno tenute in considerazione l’obbligatorietà di aree sufficienti per i parcheggi (cosa che rende l’attuale stadio non così fruibile, considerandone la vicinanza all’ospedale), la viabilità, l’accessibilità e la possibilità di creare ulteriori strutture sportive non per forza legate solo al calcio (ad esempio, uno spazio polisportivo con possibilità di praticare più sport).

Avere una idea chiara di cosa fare dell’impianto attuale, il Paschiero, che ha non solo alcune parti vincolate come bene storico culturale ma è anche inserito nel piano regolatore. Pur essendo consapevoli che lo stadio attuale sconta problemi edilizi e di logistica di non poco conto, auspichiamo che la destinazione sportiva dell’impianto possa rimanere, anche qualora si avviasse la realizzazione di un nuovo stadio in una zona diversa dal Paschiero”.

Concludono dal Movimento 5 Stelle Cuneo: “Se, invece, si dovesse cambiare l’uso di destinazione di quell’area cambiando il piano regolatore non saremmo d’accordo perchè sarebbe una chiara speculazione edilizia, un favore concesso a pochi contro un interesse di valore pubblico. Come campo di allenamento per la prima squadra o per il settore giovanile oppure per manifestazioni sportive ed eventi, il Paschiero potrebbe ancora servire, anche in caso di nuovo stadio”.