PAGELLONI 2018 – ECCELLENZA/1: fra alti e bassi, diamo i voti alle cuneesi

Prima parte dedicata ad Albese, Bernarzole, Cheraschese, Corneliano Roero e Santostefanese

0
1103

Proseguono gli “speciali” di IDEAWEBTV per ripercorrere l’anno appena concluso: dopo Serie C e Serie D, è tempo di pagelloni anche per le squadre cuneesi che militano in Eccellenza. Ecco la prima parte, riservata alle squadre di Langhe e Roero, oltre alla neopromossa Santostefanese.

ALBESE voto 6
Un’Albese che da qualche anno galleggia tra le difficoltà strappa una sufficienza figlia dell’entusiasmante salvezza centrata nella stagione 2017/2018 quando, dopo 45′ da incubo nel Play Out con l’Alpignano, emerge tutto l’orgoglio biancoazzurro che vale il sorpasso e la salvezza in extremis.

Un 2018 che si apre con il clamoroso ritorno in panchina di Giancarlo Rosso dopo la parentesi Lovisolo e con tre sconfitte consecutive con Denso, Alfieri e CornelianoRoero. E’ con la vittoria in rimonta per 4-3 con la Benarzole che la squadra si sblocca, vince anche con UnionBussoleno, Asca e Pinerolo, ferma sul pari Pro Dronero, Cheraschese e Olmo, centra i 3 punti che valgono i Play Out con l’Atletico Torino e va a giocarsi la permanenza in Eccellenza sul campo dell’Alpignano. I primi 45′ sono da incubo, De Souza con una doppietta porta avanti i locali, quindi nella ripresa il miracolo: De Peralta dal dischetto, Modini e al 79′ Novara ribaltano il risultato per una salvezza che ha dell’incredibile.

La stagione 2018/2019 si apre con diverse conferme e con i ritorni di Delpiano e Gallesio; la squadra parte bene con due vittorie, quindi alcuni infortuni e una coperta troppo corta frena i langaroli che iniziano a perdere terreno, alternano partite ottime (pareggio con la capolista Canelli SDS, vittoria con il Moretta, pareggio con il CornelianoRoero) a brutti passi falsi (sconfitte in potenziali scontri diretti con Cheraschese e Castellazzo) che vedono oggi l’Albese nuovamente invischiata in piena zona Play Out con una rosa rivoluzionata dopo i pesanti addii di Buso, De Peralta, Barbaro e Sinisi e la necessità di un nuovo miracolo che mai come quest’anno pare difficile.

BENARZOLE voto 6.5
Cambiano i timonieri, ma la Benarzole forte di uno zoccolo duro e di una squadra collaudata veleggia stabilmente in acque tranquille risultando sempre avversario ostico soprattutto per chi va a farle visita a domicilio. Lo sanno bene Cheraschese e Pro Dronero, mattatori nella stagione 2017/2018 ma che, sul terreno di Narzole, hanno lasciato punti pesanti, strappati con i denti da una Benarzole guidata dal duo Burgato-Bittolo Bon. Alla fine è un tranquillo decimo posto a quota 44, con salvezza acquisita senza passare dallo spauracchio Play Out.

In estate una piccola rivoluzione dentro e fuori dal campo. Le redini societarie vengono prese dal vulcanico presidente Castellino, mentre in panchina ritorna quel Francesco Perlo che ottimi risultati aveva ottenuto alla guida del Revello. E proprio dal Revello si attinge per sopperire ai pesanti addii di Parussa e Tandurella, con gli innesti di fedelissimi del mister come Agù, Franco e Stefano Pedrini che vanno a impreziosire una squadra già collaudata. E i risultati non cambiano, con un bel gioco che vale vittorie di peso con squadre attrezzate come Derthona, Saluzzo, Albese e Castellazzo per un attuale ottavo posto in classifica che lascia presagire un’altra annata all’insegna della tranquillità.

CHERASCHESE voto 7
Una media voto per i lupi cheraschesi, che concludono una stagione 2017/2018 da 9 mentre vivono un campionato attuale al di sotto della sufficienza. Complice un terremoto societario che in estate porta allo smantellamento di quella squadra che solo poche settimane prima aveva accarezzato il sogno Serie D, sfumato sulla linea del traguardo per mano della Pro Dronero.

Una stagione da incorniciare per i ragazzi di Gianluca Brovia che, forti di una squadra collaudata e di una leggerezza di chi non ha nulla da perdere, stupiscono trascinati da un Edo Cornero incontenibile (25 reti a fine campionato per lui più tre in Coppa) ben assistito da Atomei (16) e Celeste (6), senza dimenticare l’apporto prezioso del totem Prizio. La vetta è una questione cheraschese per mesi, poi sul finire di stagione qualcosa si inceppa, la Denso passa a sorpresa per 2-3 al “Roella”, con l’Albese arriva un pareggio in extremis ma è nel recupero con la Pro Dronero e con la rete allo scadere di Galfrè che la Cheraschese si gioca il campionato, andando a chiudere a -1 dai “Draghi” e salutando la stagione con lo scivolone ai Play Off con il Saluzzo.

In estate il terremoto, la squadra viene smantellata partendo da Gianluca Brovia e passando per tutti i pezzi da novanta, la squadra viene affidata a un allenatore abituato a lavorare con i giovani come Massimo Ricardo, ed è una squadra giovane quella che gli viene affidata, ricca di scommesse e giocatori in prospettiva che, ad oggi, non sono ancora riusciti a esprimere il loro potenziale. 9 punti in classifica figli di 2 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte e una penultima posizione che lascia presagire una seconda parte di torneo incandescente.

CORNELIANOROERO voto 6.5
Promozione piena per l’ambiziosa società roerina, abbonata da alcune stagioni ai piani alti della classifica in attesa di quello spunto decisivo per compiere finalmente il grande salto. La stagione 2017/2018 è un’annata in agrodolce per la compagine affidata al navigato Salvatore Telesca: una autentica rivoluzione estiva porta a Corneliano giocatori di grande spessore come Paolo Corradino, Dario Romano, Gianluca Rubin, Tato Manasiev, Giacinto Rignanese, Fabio D’Alessandro oltre al cavallo di ritorno Mario Erbini, una campagna di rafforzamento faraonica che non riesce però a portare continuità di risultati ad una squadra che, complice un calendario non certo favorevole (il finale di stagione offriva in serie le prime tre della classe Saluzzo, Pro Dronero e Cheraschese), manca l’obiettivo grande, concludendo il torneo in sesta posizione, a 7 punti dalla zona Play Off e addirittura a 18 dalla vetta.

Il campionato in corso vede la squadra affidata a Camillo Cascino, gli innesti di Bregaji, Besuzzo, De Souza, Pirrotta e Campanaro confermano la volontà del sodalizio roerino di recitare un ruolo da protagonista nel torneo e l’attuale quarta posizione a 7 punti dalla vetta, fa pensare che sognare non è un reato.

SANTOSTEFANESE voto 7
Un’altra media/voto per la Santostefanese, che all’8.5 per la stagione 2017/2018 conclusasi con la storica promozione in Eccellenza, va sommato un 5.5 per un primo scorcio di stagione al di sotto delle aspettative, almeno a giudicare dalla campagna di rafforzamento attuata in estate dal nuovo DS Saverio Roman e dal mister Gianluca Brovia che eredita la squadra in estate da Massimo Robiglio.

Robiglio cui va riconosciuto il merito di aver condotto la Santostefanese attraverso un Girone D di Promozione estremamente complicato, ricco di squadre blasonate come Acqui, Valenzana, Canelli, CBS e soprattutto Vanchiglia, con la quale i cuneesi si contenderanno sino alla fine la promozione diretta, chiudendo il torneo a 2 punti dai torinesi nonostante la vittoria per 4-0 nello scontro diretto nella gara di ritorno. Il percorso nei Play Off porta la Santostefanese sino alla finale con l’Accademia Borgomanero che vede trionfare i rivali per 2-1.

La domanda di ripescaggio proietta però ugualmente la Santostefanese in Eccellenza, campionato al quale si presenta con una rosa ambiziosa, costruita con innesti importanti come quelli di Cornero, Prizio, Anania, Capocelli, Lerda e Zunino, però la squadra fatica a prendere le misure con la nuova realtà, esordisce con una sconfitta esterna con l’Albese, travolge in casa il Saluzzo quindi da il là ad una serie altalenante di risultati che ad oggi le valgono un’undicesima posizione a 2 punti dalla zona calda della classifica.

Certo, le tre vittorie consecutive con le quali la Santostefanese ha chiuso l’anno con Chisola, Benarzole e Bussoleno ma soprattutto gli innesti di giocatori di spessore come Capocchiano, Costamagna, Atomei, Mozzone e Murriero fanno presagire un 2019 di alto profilo con quella zona Play Off oggi a 7 punti tutt’altro che un miraggio.